Roma, 4 maggio 2012
I dati provvisori Istat per i primi due mesi del 2012 mostrano un export agroalimentare di 4,7 miliardi di euro e un import di 6,2 miliardi di euro, in aumento rispettivamente del 5,5% e dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La bilancia commerciale agroalimentare presenta quindi un deficit di 1,5 miliardi di euro nel periodo gennaio-febbraio 2012, in diminuzione del 10,9% su base tendenziale grazie ad un incremento dell'export superiore rispetto a quello dell'import.
L'80% circa delle esportazioni è costituito da prodotti dell'industria alimentare che presentano un incremento del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le esportazioni di prodotti dell'agricoltura sono, invece, risultate in diminuzione del 9%. Dinamiche analoghe si realizzano dal lato dell'import (dove i prodotti alimentari pesano per quasi il 68%) con gli scambi di prodotti dell'industria alimentare in aumento del 4,6% e quelli di prodotti del settore primario in diminuzione del 5,9%.
L'Italia presenta un forte disavanzo per il settore agricolo (il saldo normalizzato nei primi due mesi del 2012 è stato pari a -35,4%) che contribuisce in misura considerevole al disavanzo del settore agroalimentare nel suo complesso (-14%), nonostante gli scambi commerciali dell'agricoltura rappresentino poco più di 1/4 degli scambi agroalimentari complessivi. L'industria alimentare presenta invece un saldo normalizzato più contenuto, seppur negativo (-5,6% nel periodo gennaio - febbraio 2012), ma comunque superiore rispetto a quello del totale degli scambi (-4,4% nello stesso periodo).