Roma, 23 maggio 2012
I dati provvisori Istat per i primi tre mesi del 2012 mostrano un export agroalimentare di 7,5 miliardi di euro e un import di 9,6 miliardi di euro, il primo in aumento del 5,7% e il secondo in diminuzione dell'1,3%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La bilancia commerciale agroalimentare presenta quindi un deficit di 2,1 miliardi di euro nel I trimestre 2012, in diminuzione di oltre il 20% su base tendenziale grazie all'incremento dell'export e alla contemporanea riduzione dell'import.
L'80% circa delle esportazioni è costituito da prodotti dell'industria alimentare che presentano un incremento del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le esportazioni di prodotti dell'agricoltura sono, invece, risultate in diminuzione del 5,5%. Dinamiche analoghe si realizzano dal lato dell'import (dove i prodotti alimentari pesano per quasi il 68%) con gli scambi di prodotti dell'industria alimentare in aumento dell'1,2% e quelli di prodotti del settore primario in diminuzione del 6,2%.
L'Italia presenta un forte disavanzo per il settore agricolo (il saldo normalizzato nel I trimestre 2012 è stato pari a -33,9%) che contribuisce in misura considerevole al disavanzo del settore agroalimentare nel suo complesso (-12,1%), nonostante gli scambi commerciali dell'agricoltura rappresentino poco più di 1/4 degli scambi agroalimentari complessivi. L'industria alimentare presenta invece un saldo normalizzato più contenuto, seppur negativo (-7,9% nel periodo gennaio - marzo 2012), ma comunque superiore rispetto a quello del totale degli scambi (-6,8% nello stesso periodo).