Il 7 maggio presso la fiera Cibus di Parma, Ismea è intervenuta all'Assemblea di Federalimentare, con un'analisi delle performance e del sentiment delle imprese.
L'industria alimentare nazionale ha mostrato nel tempo dinamiche largamente premianti rispetto all'industria del Paese nel suo complesso. Nel periodo 2000-2011, la produzione del settore ha messo a segno un progresso in termini quantitativi del +10,4%, con oltre 25 punti di differenza rispetto al -15,2% segnato in parallelo dalla totalità dell'industria nazionale.
Anche l'export ha registrato una crescita premiante, con un +87%, sullo stesso arco di tempo, rispetto al +43% dell'export complessivo del Paese.
Su tali dinamiche premianti impattano, tuttavia, fenomeni nuovi. Come la forte volatilità dei prezzi agricoli, ormai considerata un elemento strutturale del mercato agricolo, e la trasmissione lenta e asimmetrica delle variazioni dei prezzi lungo la catena alimentare. Così come ha inevitabilmente impattato la vasta crisi economica emersa a fine 2008.
E' proprio sulle prime conseguenze di tale lunga crisi che lo studio Ismea-Federalimentare presentato a Cibus ha voluto focalizzare l'analisi.
Gli argomenti della presentazione:
1. Qualche riflessione di contesto
2. La congiuntura: il sentiment delle imprese
3. Struttura e performance: i risultati delle imprese