Roma, 18 settembre 2020
Nei primi sei mesi del 2020 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari sono aumentate attestandosi a circa 22,1 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Questa performance appare ancor più soddisfacente se si considera il momento storico in cui essa viene realizzata, cioè durante la piena diffusione della crisi sanitaria da Covid-19 che non ha avuto confini territoriali e ha determinato un forte rallentamento degli scambi e l'adozione dalla maggior parte dai paesi coinvolti di misure restrittive agli spostamenti e assembramenti.
Per quanto riguarda gli effetti sul settore agroalimentare, un consistente calo congiunturale delle esportazioni si è registrato solo durante i due mesi più critici della diffusione della pandemia, vale a dire ad aprile, quando il valore delle esportazioni agroalimentari italiane aveva perso l'1,5% rispetto ad aprile 2019, e soprattutto a maggio, quando aveva perso il 10,2% su base annua, mentre l'aumento tendenziale di giugno (+3% rispetto a giugno 2019) rappresenta un segnale decisamente positivo.
Le importazioni, invece, si sono ridotte nel complesso del 5,1% rispetto al primo semestre 2019.
Il tasso di crescita delle spedizioni all'estero di prodotti agroalimentari nel semestre in osservazione è risultato in linea a quello registrato nel biennio precedente e nel 2016. Al contrario, le importazioni nei primi sei mesi 2020 hanno segnato il peggior risultato degli ultimi dieci anni.