Indicatori territoriali di qualità e sostenibilità - Prodotti di qualità e territorio


In questa macro-sezione le aree geografiche interessate dalle produzioni DOP e IGP sono messe in relazione con indicatori di valorizzazione del territorio in termini ambientali, gastronomici e turistici.
Puoi navigare per quadro generale o per singolo comparto. Nel primo caso avrai visione complessiva delle produzioni a IG e degli indicatori su base regionale, provinciale e comunale. Utilizzando invece la navigazione per singolo comparto, oltre ad avere un quadro dei principali dati produttivi,  visualizzerai gli areali delle produzioni DOP e IGP nei quali sono presenti tali indicatori.

Le Cittą del Bio sono riconosciute dall'Associazione Cittą del Bio, che unisce quanti condividono la scelta di promuovere l'agricoltura biologica nell'ottica del migliore impatto ambientale, della salubritą dei prodotti, dell'assenza di OGM e della garanzia del sistema di controllo e certificazione.

Le Cittą del Vino sono riconosciute dall'Associazione Nazionale Cittą del Vino, che ha elaborato il Piano Regolatore delle Cittą del Vino; quest'ultimo individua il vigneto come componente fondamentale del paesaggio e sostiene la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato fatta di scelte condivise per lo sviluppo locale.

Le Cittą dell'Olio  sono riconosciute dall'Associazione Nazionale Cittą dell'Olio che riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) e i Parchi siti in territori nei quali si producono oli che documentano una tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine. 

Le Strade del vino, olio e sapori sono percorsi in cui natura, ambiente e cultura si fondono con le potenzialitą enogastronomiche di quel dato territorio, valorizzandone il turismo (i dati sono stati raccolti da diversi siti web, tra cui Assovini).

I Presidi Slow Food sono riconosciuti dall'Associazione Slow Food e sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall'estinzione razze autoctone e particolari varietą.