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Tendenze - Mais, soia e orzo per l'industria mangimistica: tendenze e dinamiche recenti

n.1/2021 - Novembre 2021

Tendenze e dinamiche recenti

Le filiere del mais da granella, dell'orzo e del seme di soia per la produzione di farine sono orientate in gran parte all'industria mangimistica e sono alla base di alcune delle più rilevanti produzioni agroalimentari di origine animale del made in Italy. L'evoluzione della domanda nazionale di materie prime da parte dell'industria mangimistica è determinata, quindi, dalle fasi più a valle delle filiere zootecniche. 
Nel 2020, la diffusione del Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento dei contagi, ha comportato un aumento della domanda di materie prime da parte dell'industria mangimistica per far fronte alle crescenti richieste degli allevamenti , soprattutto di suini, conseguenti al rallentamento delle macellazioni che ha causato una maggiore permanenza degli animali in stalla. Questa situazione è stata determinata dalla progressiva saturazione dei magazzini dei prodotti trasformati (prosciutti, ecc.) presso gli stabilimenti di produzione, in conseguenza alla flessione dei consumi attraverso i canali Horeca durante i mesi di lockdown. 
In generale, l'Italia è fortemente deficitaria di materie prime destinate alla mangimistica, soprattutto di mais e soia. Lo scorso anno le importazioni di mais si sono ridotte ma dopo avere raggiunto il record di quasi 6,5 milioni di tonnellate nel 2019; mentre le importazioni di soia sono aumentate anche in conseguenza dell'espansione della domanda delle industrie di trasformazione per la produzione di farine di soia per mangimi. Nel 2021, la domanda di materie prime da parte dei mangimifici dovrebbe ulteriormente aumentare, sia per la ripresa dei consumi interni sia per l'incremento dell'export dei prodotti di origine animale .

 
 

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