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Latte e derivati bovini - Ultime dal settore

Lattiero caseari: la contrazione produttiva spinge in alto i prezzi

La gestione degli allevamenti nazionali presenta ancora diverse criticità sul fronte dei costi di produzione, considerando la spinta inflazionistica che ormai da diversi mesi sta interessando le materie prime destinate all'alimentazione delle bovine (mais e soia in primis), che può arrivare a rappresentare circa il 60% dei costi totali nelle aziende con produttività e dimensioni elevate.
 
L'aumento dei costi ha indotto gli allevatori a frenare la produzione, non solo per contenere le perdite ma anche per far fronte alle difficoltà di approvvigionamento dei mangimi: dopo il +3,3% realizzato nel 2021, nel mese di febbraio e marzo 2022 le consegne di latte in Italia hanno invertito la tendenza e il cumulato del primo trimestre segnala una battuta d'arresto (-0,2% rispetto alla stessa fra-zione dello scorso anno). Una tendenza che potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi vista la prolungata siccità anche durante la fienagione.
La minore disponibilità di latte a livello nazionale e, soprattutto, da parte dei principali fornitori UE, ha fatto significativamente aumentare i prezzi alla stalla, che nel mese di aprile hanno mediamente raggiunto il livello record di 47,4 euro/100 litri (senza premi, Iva esclusa).

Il mercato nazionale, sotto l'impulso di una domanda globale molto vivace, sta registrando una dinamica molto positiva. Come evidenziato dall'Indice Ismea dei prezzi all'origine per i prodotti lattiero caseari, dopo il +6,4% registrato a fine 2021, nei primi quattro mesi del 2022 il mercato interno ha evidenziato un ulteriore balzo in avanti (+14,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), trainato soprattutto dai formaggi duri, dai formaggi molli (rispettivamente +3% e +10% su base tendenziale) e, sebbene con un peso ridotto sul paniere complessivo, anche dal burro (+67,9%).

Per quanto riguarda gi scambi con l'estero per il secondo anno consecutivo, dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, le esportazioni di formaggi e latticini italiani hanno continuato a realizzare performance positive e nei primi due mesi del 2022 si registrano variazioni del +22,8% in volume e +26,9% in valore).

 

 

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