Bruxelles, 11 giugno 2012
Secondo lo studio realizzato dal Consiglio Generale di Alimentazione, Agricoltura e delle Zone Rurali (CGAAER, sigla in francese), è dal 2002 che il settore francese si trova in stato letargico con un livello di produzione costante, un commercio estero in deterioramento e una mancanza di competitività da parte dei macelli, mentre i principali concorrenti a livello europeo si sono sviluppati. La Germania in particolare, ha aumentato la produzione del 36% e aumentato l'export di tre volte ( 641.000 tonnellate a 1.810.000 tonnellate). Senza dubbio, questa situazione può cambiare, ed in base alle prospettive della crescita dei mercati, sembra realista prevedere una crescita della produzione suinicola francese fino a 27 milioni di capi per l'anno 2020 oppure 1,8 milioni in più rispetto al 2010. La crescita potrebbe creare 4.300 posti di lavoro e consolidare la competitività del settore.