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Tendenze - Bovino da carne

Tendenze Bovino da carne n.2/2022 - Novembre 2022

Le dinamiche recenti nel comparto delle carni

Contesto globale ed europeoIn Europa la scarsa disponibilità di capi bovini maturi mantiene i prezzi a livelli elevati. La produzione Europea continua a contrarsi anche nei primi otto mesi del 2022 (-1,5%), confermando la tendenza negativa degli ultimi tre anni. L'inflazione ha iniziato a incidere sul consumo di carne bovina in molti paesi i consumi sono in contrazione.

Situazione produttiva in ItaliaLa situazione produttiva in Italia riflette le conseguenze dell'aumento dei costi di alimentazione, con l'avvio al macello di un maggior numero di capi da riforma: +2,7% i capi macellati di cui un quinto appartenenti allla categoria vacche (+12% vs 2021)

Andamento dei prezziPrezzi in evidente risalita e sopra le medie stagionali dei precedenti anni, trainati oltre che dall'aumento dei costi anche dai prezzi elevati degli altri paesi europei. Prezzi in allevamento per i vitelloni a ottobre +22% su media triennio precedente, vacche +32%.

Commercio esteroLe importazioni di bovini vivi da allevamento segnano nel periodo cumulato gennaio agosto 2022 un decremento complessivo del 2,1% con flessioni importanti proprio negli ultimi due mesi; ciò significa che l'offerta prevista per i mesi invernali sarà ulteriormente ridotta sia rispetto all'attuale che rispetto a quella dello scorso inverno. Sul fronte delle carni, le importazioni dei primi otto mesi del 2022 sono su livelli superiori del 3,6% in volume rispetto a quelli dell'analogo periodo dello scorso anno, +54% gli esborsi per l'import dei vivi e +32% quelli per le carni.

Acquisti domesticiNei primi dieci mesi del 2022 la spesa per la carne bovina è in aumento del 4% rispetto all'analogo periodo del 2021 e ben al di sopra rispetto all'analogo periodo pre pandemia (+11% vs gen-ott 2019) ma i volumi sono in contrazione del 4,5% vs 2021. Già nel 2021 si era assistito ad una contrazione degli stessi (-2,1%) ma il livello restava comunque superiore del 5,4% rispetto al pre-covid, ora il livello si riduce anche rispetto a questo periodo del 1,2%.

ProspettivePreoccupazioni ma anche nuove opportunità per la zootecnia. L'aumento dei costi di produzione associato all'innalzamento dei requisiti richiesti per il soddisfacimento della sostenibilità ambientale obbligheranno gli allevatori a scelte strategiche importanti. Il clima di fiducia mostra solo un lieve miglioramento ma resta pessimistico e pervaso di incertezze; malgrado le difficolta finanziarie saranno necessari investimenti sulle innovazioni.

 
 

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