Roma, 6 marzo 2023
Contesto globale ed europeo. La produzione mondiale di arance 2022/23 è stimata in 47,5 milioni di tonnellate, in flessione del 5% rispetto alla campagna 2021/22, a causa della riduzione dei raccolti nell'Unione europea, in Brasile e negli USA. La produzione dell'Unione europea è stimata in 5,9 milioni di tonnellate -13% rispetto alla campagna precedente a causa delle avverse condizioni climatiche registrate in Spagna e Italia nel corso del 2022.
Situazione produttiva in Italia. Un primo bilancio indica per il 2022/23 una riduzione assai consistente del raccolto di arance rispetto all'anno precedente (-25%).
Andamento dei prezzi. La contrazione dell'offerta nazionale ed europea ha determinato un apprezzamento generalizzato dei listini all'origine delle arance rispetto alla campagna 2021/22. L'aumento dei prezzi è stato rilevato sulle principali piazze e per le varietà più importanti.
Commercio con l'estero. I dati relativi ai primi due mesi della campagna in corso, coerentemente alla scarsa disponibilità di prodotto nazionale, restituiscono un forte aumento delle importazioni di arance e il calo delle spedizioni verso l'estero.
Acquisti domestici. La riduzione dell'offerta di arance nazionali trova riscontro anche nei dati relativi agli acquisti di arance confezionate compresi tra ottobre 2022 e gennaio 2023, che registrano un calo del 5,8% su base annua. L'incremento del prezzo medio di vendita, +8% su base annua ha determinato tuttavia l'aumento della spesa dell'1,8%.
Prospettive. In Italia, la campagna 2022/23 delle arance è caratterizzata dalla consistente riduzione della disponibilità di prodotto sia per il consumo fresco sia per la trasformazione in succo. Ciò ha determinato l'aumento dei prezzi nelle diverse fasi di scambio e la riduzione dei quantitativi esportati. Inoltre, è prevedibile un cospicuo aumento delle importazioni.