1. Dinamiche di vendita dei canali distributivi
+ 8,6% su base annua la spesa per i consumi alimentari domestici nel primo trimestre 2023
con un carrello che ogni mese risulta più "alleggerito" nei volumi. Tra i canali distributivi il supermercato resta il canale predominante con il 40% di share e con una performance positiva in termini di fatturato (+9,5% sul primo trimestre 2022). Il discount è il canale dove si registra il maggiore incremento dei prezzi medi.
2. Le famiglie che più sentono la crisiTra le tipologie di famiglie acquirenti sono quelle con figli adolescenti (le cosiddette maturing families) a incontrare le maggiori difficoltà economiche e a dover introdurre strategie di risparmio volte a con-tenere gli aumenti di spesa. Per queste famiglie il carrello si "alleggerisce" del 12,6% e la variazione della spesa è la più contenuta rispetto a quelle delle altre tipologie di famiglia: solo +1,6%. Di contro i nuclei familiari molto giovani (pre-family) e gli anziani soli riducono solo di pochissimo i volumi acqui-stati, con un aggravio di spesa che per i primi è del 6,6% e per i secondi dell'11,4%.
3. Come cambia lo scontrino
Aumenta la spesa per tutti i comparti alimentari. In netto aumento la spesa per le uova (+19,8%), latte e derivati (+17,9%) e derivati dei cereali (+12,7%). Importanti anche gli incrementi di spesa per le carni (+9,3%).
4. Derivati dei cerealiPer il segmento dei derivati dei cereali l'incremento della spesa nel primo trimestre 2023 dipende dalla forte spinta data dal segmento del pane e dei sostituti, l'unico a segnare una tendenza positiva dei volumi (+2,7%) con una spesa che cresce del 17,8%. Aumenta solo del 3% la spesa per la pasta secca per via di una forte contrazione dei volumi (-13%) ma il dato sconta il confronto con gli effetti "scorta" del marzo 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina.
5. Proteici di origine animaleL'aumento della spesa del 9,6% per i prodotti carnei e del 17,9% per i lattiero-caseari riflette un pesante aumento dei prezzi per entrambe le categorie, cui fa riscontro una sostanziale contrazione dei volumi acquistati. Cali in volume più evidenti sulle bovine (-6%) e suine (-7,7%), mentre sono in controtendenza gli acquisti delle carni avicole per le quali i volumi sono cresciuti del 10% anche a fronte di un aumento dei prezzi, portando a un aumento del fatturato del 20%.
6. Ortofrutticoli
La spesa per il comparto ortofrutta cresce di oltre il 3,3% con variazioni dei prezzi relazionate anche a fattori meteorologici e produttivi che rendono difficile una lettura generalizzata. L'apporto positivo alla spesa è da assegnarsi ai prodotti trasformati, i cui prezzi sono cresciuti più di quelli dei freschi.
7. Oli vegetaliNel primo trimestre 2023 i volumi complessivi venduti continuano a contrarsi (si assiste a un alleggerimento nel carrello del 19,4%) mentre la spesa continua a crescere (+4,9%). In particolare, per l'olio di semi flettono i volumi del 20,9% e aumenta del 2,8% la spesa e per l'olio extra vergine di oliva flettono del 18,7% i volumi con la spesa che resta comunque superiore a quella dello scorso anno del 2,5%: Anche in questo caso le flessioni sono notevolmente accentuate per il confronti con l'effetto guerra del marzo 2022..