Roma, 14 settembre 2023
I dati Istat di giugno 2023 confermano
il rallentamento delle spedizioni di vino oltre i confini nazionali. L'elemento
di novità che si aggiunge alla flessione dei volumi è la contrazione anche in
valore. Considerando il cumulato del primo semestre, infatti, si registra una riduzione dei
quantitativi pari all' 1,4% a cui si affianca un -0,4 del fatturato, evento
piuttosto raro per il settore viticolo nazionale che negli ultimi anni aveva
abituato gli operatori a crescere in termini di introiti. Anche questo dato, sicuramente al di sotto
delle aspettative, va letto come il risultato di approvvigionamenti importanti
fatti durante la pandemia quando, dietro il timore di rotture di stock c'era
stata una corsa agli accaparramenti. Ora che anche la filiera della logistica è
tornata alla normalità la domanda estera non ha più il timore di restare senza
prodotto.
Analizzando i dati più nel dettaglio,
i vini DOP perdono in volume (-5%) ma tengono in valore, segno evidente di un
incremento del valore medio, mentre le IGP rispondono con un -4% dei volumi e un -5%
del valore. Dinamica differente per i vini comuni che mostrano una progressione
del 9% in volume, mentre in valore si fermano al +6% confermando in qualche
modo la riduzione dei prezzi alla produzione monitorata da Ismea negli ultimi
mesi.
Altra nota negativa è relativa agli
spumanti che complessivamente perdono in volume il 5% rispetto al primo
semestre 2022, con un frenata in particolare del Prosecco (-6%).