1. Dinamiche di vendita dei canali distributivi
+ 10% su base annua la spesa per i consumi alimentari domestici nel primo semestre 2023 con un carrello che risulta "alleggerito" nei volumi. Tra i canali distributivi il supermercato resta il canale predominante con il 40% di share e con una performance positiva in termini di fatturato (+10,8% sul primo semestre 2022). Il discount si conferma il canale dove si registra il maggiore incremento dei
prezzi medi.
2. Le famiglie che più sentono la crisi
Tra le tipologie di famiglie acquirenti sono quelle con figli adolescenti (le cosiddette maturing families) a incontrare le maggiori difficoltà economiche e a dover introdurre strategie di risparmio volte a contenere gli aumenti di spesa. Per queste famiglie il carrello si "alleggerisce" del 10,5% e la variazione della spesa è la più contenuta rispetto a quelle delle altre tipologie di famiglia: solo +3,3%. Di contro i
nuclei familiari più maturi (over 55 sia soli che in coppia), incrementano i volumi acquistati, con un aggravio di spesa che per i primi è del 15,6% e per i secondi del 12,6%.
3. Come cambia lo scontrino
Aumenta la spesa per tutti i comparti alimentari. In netto aumento la spesa per le uova (+19,3%), latte e derivati (+17,8%) e derivati dei cereali (+15,6%). Importanti anche gli incrementi di spesa per le carni
(+9,7%). Tra i confezionati aumenta la quota di prodotto a marchio del distributore che nel complesso, secondo un'indagine NIQ, arriva a coprire il 31% dei prodotti LCC.
4. Derivati dei cereali
L' incremento della spesa per il comparto dei derivati dei cereali è trainato dai "prodotti per la prima colazione" (+18%) e dal "pane e sostituti" (+17,8%), ma cresce anche la spesa per la pasta (+11%) e,
soprattutto, per il riso (+26%). Resta sotto la media la crescita della spesa per le farine (+5,8%) accompagnata però da volumi in contrazione (-7,8%).
5. Proteici di origine animale
Per i prodotti lattiero caseari si registra il più ampio incremento della spesa (+17,8%), cui hanno contribuito tutti i prodotti della categoria; in particolare per il latte Uht, a fronte di una stabilità dei volumi
acquistati, i consumatori hanno dovuto spendere il 26% in più rispetto all'analogo semestre del 2022. Cresce in misura importante anche la spesa per le carni (+9,1%), trainata soprattutto dalle referenze
avicole, per le quali si registra anche un incremento dei volumi acquistati (+7,3%). Rinunce in termini di volume hanno invece interessato i salumi (-3,7%), mentre si confermano in aumento le vendite di
uova che incrementano i volumi (+2,3%) malgrado il rilevante aumento dei prezzi medi (+20%).
6. Ortofrutticoli
La spesa per il comparto ortaggi cresce del 9,1% trainata dall'incremento dei prezzi delle patate e dei prodotti trasformati a base di pomodoro. In controtendenza i prodotti di IV gamma che invece cedono volumi pur in presenza di incrementi di prezzo sotto la media inflattiva. Inferiore alla media l'incremento della spesa per la frutta. Alla base delle diverse dinamiche la variabilità dell'offerta e la debolezza della domanda. In aumento i volumi per la frutta in guscio mentre sono in flessione i succhi di frutta.
7. Oli vegetali
Prezzi in veloce ascesa e conseguente contrazione degli acquisti per l'extravergine, mentre, dopo la fiammata dello scorso anno, si ferma la crescita dei prezzi per l'olio di semi.