1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
Ismea Mercati
Contenuto della pagina

Tendenze Api e miele

n.1/2023 - Ottobre 2023

Tendenze e dinamiche recenti

Contesto globale ed europeo
Secondo l'ultima rilevazione FAO la produzione mondiale di miele 2021 si attesta su circa 1,772 milioni di tonnellate, stabilizzata dopo 7 anni di crescita (fino al 2017) e due di ridimensionamento (2018-2020). L'Europa contribuisce per un quinto alla produzione mondiale. La metà della produzione mondiale deriva dai primi sette paesi produttori, tra cui spicca la Cina con ¼ del totale.

Situazione produttiva in ItaliaCresce costantemente il numero degli apicoltori: in Italia, nel 2022, se ne registrano oltre 72mila, il 54% in più rispetto al 2017. Gli alveari presenti sul territorio nazionale nel 2022 sono oltre 1,57 milioni (+8% vs 2021 e +29% rispetto al 2017), di cui il 79% con  una destinazione commerciale. La produzione nazionale di miele nel 2022 è stimata in circa 23.000 tonnellate, con buon recupero rispetto all'anno prece-dente (+90%). Il confronto però è con il 2021, un'annata da ritenersi tra le peggiori del decennio.

Andamento dei prezzi
Il 2022 si è chiuso con una situazione di mercato negativa caratterizzata da un sostanziale arresto della domanda, prezzi in ribasso e giacenze di miele sia nei magazzini degli apicoltori che dei confezionatori. A inizio 2023 si conferma lo scenario negativo con pochissime transazioni e prezzi medi del miele italiano all'ingrosso in calo. La domanda estremamente bassa di miele da parte delle principali aziende di commercializzazione preoccupa gli apicoltori.

Commercio estero
La forte dipendenza dall'estero fa sì che le quantità importate siano spesso superiori a quelle prodotte. Dopo il calo negli anni della pandemia (2019-2020), nel 2021 e nel 2022 si è evidenziata una crescita delle importazioni che ha portato il dato 2022 sui livelli record del quinquennio (+10% rispetto al 2021). Di conseguenza peggiora il saldo della bilancia commerciale che segna in valore un deficit di oltre 74 milioni di euro con una curva che accentua l'inclinazione negativa nel corso dell'ultimo triennio.

Acquisti domestici
Nei primi nove mesi del 2023 gli acquisti di miele si contraggono del 5,4% in volume rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, malgrado ciò, vi sono incrementi di spesa (+2,8%) ascrivibili all'aumento dei prezzi medi. Nello specifico, il prezzo del miele millefiori - che sugli scaffali rap-presenta il 64% delle referenze - passa da una media di 8,74 €/Kg a 9,24 €/Kg, segnando un +5,7% dopo il + 9,8% già messo a segno lo scorso anno.

Prospettive
Mercato minacciato da difficoltà sia sul piano produttivo che commerciale. Flussi consistenti di prodotto importato a prezzi eccessivamente bassi, in un contesto di consumi stagnanti e di pro-otto nazionale ancora in stoccaggio, sono elementi che preoccupano i produttori di miele che si trovano a dover cedere il prodotto a prezzi in flessione ritenuti non soddisfacenti.

 
 

Ultimi rapporti pubblicati