Roma 7 dicembre 2023
Una famiglia su 4 acquista almeno una volta all'anno l'avocado,
mentre il tasso di penetrazione del mango è leggermente inferiore coinvolgendo
una famiglia su 5.
Il successo dei due prodotti è testimoniato dalla
significativa progressione delle importazioni e dalla crescita degli
investimenti nel Sud d'Italia, complice il cambiamento climatico che favorisce
l'impianto di varietà tropicali.
Il successo dell'avocado nel
mercato italiano è testimoniato dalla progressione delle importazioni degli
ultimi cinque anni. Infatti, si è passati da circa 20 milioni di kg (al netto
delle quantità riesportate) del 2018 a circa 45 milioni di kg del 2022 (+120%).
Nel 2023, i dati cumulati del
periodo gennaio-maggio indicano un ulteriore incremento delle importazioni del
4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il fabbisogno interno è coperto
oltre che dal prodotto importato anche dalla produzione italiana che, sebbene
limitata a uno o due milioni di kg (si tratta di una stima in quanto non vi
sono dati ufficiali relativi alla produzione nazionale), è in aumento anno dopo
anno in quanto questa coltura rappresenta una buona opportunità di investimento
nelle regioni meridionali del Paese.
I dati Ismea-NIQ forniscono
alcune importanti informazioni sulle abitudini di acquisto delle famiglie. Il
coefficiente di penetrazione è del 25% ossia una famiglia su quattro acquista
avocado almeno una volta l'anno. A livello geografico, la percentuale di
penetrazione è più alta nelle regioni del Centro e del Nord-est, seguite da
quelle del Nord-ovest. Al Sud la penetrazione è molto più bassa.
La ripartizione degli acquisti
per canale vede la Distribuzione Moderna concentrare il 95% degli
acquisti e il 94% della spesa. I Discount sono il primo canale (39% gli
acquisti e 33% la spesa), seguiti dai Super (31% gli acquisti e 35% la
spesa)..
A livello nazionale, il dato
medio di acquisto annuo per famiglia di avocado è di 534 grammi. Questo dato è
più alto nelle regioni del Nord-est (644 grammi) e del Nord-ovest (626 grammi)
mentre nelle regioni del Sud Italia è decisamente più basso (334 grammi).
L'acquisto medio è più alto per
le famiglie più giovani (responsabile degli acquisti nelle fasce d'età 35-44
anni e 45-54 anni). Rispetto alla tipologia di famiglia, si osserva un maggiore
acquisto di avocado da parte delle famiglie con genitori di età compresa tra 35
e 54 anni e figli adolescenti.
Infine, dall'analisi dei dati Ismea-NIQ
non emerge una correlazione diretta con la disponibilità economica delle
famiglie in quanto esiste un'accentuata variabilità tra un anno e l'altro. Infatti,
nel 2023, gli acquisti medi sono più alti per le famiglie con disponibilità
economica superiore alla media (576 grammi), nel 2022 gli acquisti erano
superiori per le famiglie con disponibilità economica al di sotto della media e
nel 2021 per le famiglie con disponibilità economica alta. In ogni caso, le
famiglie con bassa disponibilità economica acquistano mediamente meno avocado.
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2022 vs 2021 |
||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Import |
mln kg |
21,8 |
24,2 |
27,5 |
38,4 |
47,0 |
22% |
Export |
mln kg |
1,4 |
1,6 |
1,8 |
1,8 |
2,2 |
23% |
Saldo |
mln kg |
-20,4 |
-22,6 |
-25,7 |
-36,6 |
-44,7 |
22% |
Valore medio Import |
€/kg |
2,10 |
2,82 |
2,52 |
2,38 |
2,28 |
-4% |
Fonte: elaborazioni ISMEA su dati Istat
Le importazioni di mango
dell'Italia evidenziano il crescente interesse verso questo prodotto, infatti,
si è passati da 13,5 milioni di kg del 2018 a 18,5 milioni di kg del 2022
(+37%). Il saldo, ossia le importazioni al netto delle riesportazioni, può
essere assimilato al fabbisogno nazionale in quanto al momento la produzione
italiana di mango, che è in via di diffusione al Sud Italia, può essere stimata
in 300mila kg/anno (non vi sono dati istituzionali relativi alla produzione
nazionale).
Nei primi cinque mesi del 2023,
le importazioni di mango dell'Italia si sono ridotte del 10% rispetto al 2022,
confermando il rallentamento registrato nel 2022, -1% rispetto al 2021.
I dati Ismea-NIQ forniscono
alcune importanti informazioni sulle abitudini di acquisto di mango delle
famiglie in Italia. Il coefficiente di penetrazione è del 15% ossia meno di una
famiglia su cinque acquista mango almeno una volta l'anno. A livello
geografico, la percentuale di penetrazione è più alta nelle regioni del Centro
e del Nord-ovest, seguite da quelle del Nord-est e del Sud.
La ripartizione degli acquisti
per canale vede la Distribuzione Moderna concentrare il 93% degli
acquisti e il 91% della spesa. I Discount sono il primo canale (36%
degli acquisti e 35% della spesa), seguiti dagli Iper (30% degli
acquisti e 32% della spesa).
A livello nazionale, il dato
medio annuo di acquisto di mango per famiglia è di 278 grammi. Questo dato è
più alto nelle regioni del Nord-ovest (385 grammi). Le regioni del Centro (283
grammi) e Nord Est (247 grammi) mostrano un dato simile. Infine, nelle regioni
del Sud Italia l'acquisto medio annuo di mango per famiglia è decisamente più
basso (191 grammi).
L'acquisto medio è più alto per
le famiglie più grandi di età (responsabile degli acquisti nelle fasce d'età maggiore
di 64 anni). Rispetto alla tipologia di famiglia, si osserva un maggiore
acquisto di mango da parte di single grandi di età e delle famiglie con
genitori di età compresa tra 35 e 54 anni e figli adolescenti.
Infine, dall'analisi dei dati Ismea-NIQ
emerge una forte correlazione con la disponibilità economica delle famiglie;
infatti, l'acquisto medio annuo di mango è di gran lunga superiore per le
famiglie con disponibilità economica alta (405 grammi per anno) rispetto alle
famiglie con disponibilità bassa (245 grammi) o comunque con disponibilità
economica inferiore alla media (204 grammi).
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2022 vs 2021 |
||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Import |
mln kg |
13,5 |
15,5 |
15,0 |
18,7 |
18,5 |
-1% |
Export |
mln kg |
0,7 |
0,9 |
1,3 |
1,0 |
0,9 |
-16% |
Saldo |
mln kg |
-12,8 |
-14,5 |
-13,7 |
-17,7 |
-17,6 |
-1% |
Valore medio Import |
€/kg |
2,00 |
2,23 |
2,26 |
2,00 |
2,04 |
2% |
Fonte: elaborazioni ISMEA su dati Istat