1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
Ismea Mercati
Home > Lattiero caseari > Latte e derivati bovini > News e report > Report > Tendenze Lattiero caseario - Tendenze - n.2/2023 - Dicembre 2023
Contenuto della pagina

Tendenze - Lattiero caseario

n.2/2023 - Dicembre 2023

Tendenze e dinamiche recenti

 Contesto europeo
 
Le consegne di latte vaccino risultano in lieve aumento nell'UE-27 (+0,5% nel periodo gennaio settembre), come conseguenza di dinamiche contrapposte nei principali paesi produttori: Germania (+2,2%), Paesi Bassi (+2,2%), Polonia (+1,9%), Francia (-2,5%), Irlanda (-1%). I prezzi del latte alla stalla sono in progressivo calo, assestati in media nell'UE27 a 44,4 euro/100 kg nel mese di novembre 2023 a fronte di 57,8 euro/100 kg di un anno fa.

Situazione in Italia
 
Le consegne di latte vaccino in Italia continuano a diminuire rispetto dello scorso anno e, secondo i dati Agea, la flessione registrata nei primi dieci mesi del 2023 è dell'1,7%. Nonostante la minore offerta interna, la pressione competitiva esercitata dai principali fornitori sta spingendo al ribasso il prezzo del latte alla stalla nazionale, stimato a novembre a 49,6 euro/100 litri (-14% rispetto a un anno fa). Pur restando assestati su livelli sostenuti, i prezzi dei mangimi hanno iniziato a flettere a partire dall'estate e, in base all'indice Ismea dei prezzi dei mezzi correnti impiegati negli allevamenti bovini da latte, nel mese di novembre risulta una diminuzione del 21% su base annua.

Andamento dei prezzi
Dopo l'estate, le quotazioni dei prodotti lattiero caseari nazionali hanno progressivamente evidenziato segnali di cedimento, portando l'Indice Ismea dei prezzi all'origine a +2,3% nei primi undici mesi del 2023 (+14,6% nel 2022). Per quanto riguarda i principali prodotti guida si registra a novembre un -8,3% su base annua per i listini del Parmigiano reggiano, -5,7% per il Grana padano, -3,8% per il Gorgonzola maturo dolce, -1,9% per la mozzarella vaccina.

Commercio estero
Nel periodo gennaio-settembre 2023, le esportazioni di formaggi e latticini italiani sono cresciute del 13,7% in valore e di poco meno del 5% in volume, trainate dal recupero del mercato tedesco (+10% in volume) e dalla buona performance dei freschi (+17% in valore e +7,4% in volume). La minore disponibilità interna sta spingendo le importazioni di latte in cisterna (+57,1% in volume) e, in particolare, anche in considerazione di forniture più convenienti, la Germania si è ricollocata nello storico ruolo di primo fornitore.

Acquisti domestici
L'aumento dei prezzi registrato nella fase al dettaglio sta facendo arretrare la domanda al consumo. Per quanto riguarda latte e derivati a fronte di un aumento la spesa delle famiglie del 14% nei primi dieci mesi del 2023, si evidenzia una riduzione delle quantità nel carrello del -1%. La contrazione sta interessando tutti i segmenti, ad eccezione dei formaggi duri. 6. Prospettive La decelerazione dell'inflazione, attesa al +2,5% nel 2024 secondo le previsioni Istat, dovrebbero far riprendere i consumi interni. Sul fronte della domanda estera, il rafforzamento dell'euro potrebbe incidere sulla competitività dei prodotti nazionali, ma la vera incognita a livello globale è rappresentata dall'evoluzione nei prossimi mesi dei conflitti in corso in Medioriente e in Ucraina.

 
 

Ultimi rapporti pubblicati