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Home > Lattiero caseari > Latte e derivati ovicaprini > News e report > Ultime dal settore > 2024 > Tendenze Lattiero caseario - n.1/2024 - Maggio 2024
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Tendenze - Latte e derivati ovicaprini

n.1/2024 - Maggio 2024

Tendenze e dinamiche recenti

Contesto globale ed europeo

Negli ultimi dieci anni l'UE ha registrato un calo del patrimonio ovino e caprino di circa 10 milioni di capi (-12%) e, secondo le stime della Commissione Europea, questo declino strutturale continuerà anche nei prossimi anni portando l produzione di carne a circa 607mila tonnellate nel 2035.

Situazione produttiva in Italia

Sul territorio nazionale sono presenti circa 6,9 milioni di capi (-9,3% rispetto al 2019), di cui poco meno di 6 milioni di ovini, fortemente concentrati a livello territoriale. Dopo la riduzione registrata nel 2023, le macellazioni della Pasqua 2024 sono risultate in ripresa (+5% rispetto allo scorso anno). Per quanto riguarda le produzioni lattiero casearie, nonostante la minore disponibilità di latte ovino a livello nazionale, la produzione di Pecorino Romano è in ulteriore aumento nei primi cinque mesi nell'annata 2023/2024 (+14% su base tendenziale nel periodo ottobre 2023-febbraio 2024).

Andamento dei prezzi

Dopo le quotazioni record dell'estate 2023, i listini del Pecorino Romani hanno segnato un'inversione di tendenza a partire dalla nuova campagna, come conseguenza sia di una maggiore produzione sia di una domanda estera in contrazione: nel mese di marzo i prezzi sono assestati a 12,43 euro/kg (-11,4% su base tendenziale). In generale, i caseifici lamentano una scarsa disponibilità di latte, motivo per il quale i prezzi all'ovile restano assestati su livelli elevati, soprattutto in Toscana e Lazio. I prezzi all'origine degli agnelli sono progressivamente aumentati nelle settimane precedenti la Pasqua 2024 raggiungendo in media il picco di 5,75 €/kg peso vivo per la categoria 8-12 kg, risultando abbastanza in linea rispetto alla stessa fase della campagna precedente (+0,9%). Per la categoria degli agnelli pesanti (12-20 kg), il picco raggiunto nella settimana di Pasqua è stato di 4,79 €/kg peso vivo, segnando un +6% rispetto alla stessa fase del 2023.

Commercio estero

Per i formaggi pecorini nel 2023 è stato realizzato un fatturato record di oltre 267 milioni di euro, (+8% rispetto al 2022), ma gli elevati livelli di prezzo hanno frenato i volumi in uscita (-6,2% rispetto al 2022) verso tutte le principali destinazioni, in particolare Stati Uniti (-7,1% in volume). La minore disponibilità di capi nazionali ha sostenuto le importazioni di ovini vivi, che hanno registrato un +9,6% rispetto al 2022, riavvicinandosi ai livelli di tre anni fa. In forte aumento anche le importazioni di carni (+13,9% in volume), registrando il livello più alto degli ultimi cinque anni.

Acquisti domestici

Nel 2023 si è evidenziato un calo importante delle vendite retail dei formaggi pecorini (-6,6 in volume), a fronte di una decisa spinta sui prezzi (+19% rispetto al 2022). Tali dinamiche sono state ancora più accentuate per il Pecorino Romano DOP con un aumento dei prezzi (+22%) più consistente rispetto al totale dei formaggi pecorini e in generale dei duri (che includono i grana DOP). Dopo l'ennesima flessione dei consumi domestici di carne ovicaprina nel 2023 (-4,4% in volume anche se +1,5% la spesa) il primo trimestre 2024 segna un'inversione di tendenza con un +6,3% dei volumi acquistati e un +13,9% della spesa rispetto al primo trimestre 2023.

 
 

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