Il contesto economico mondiale
Nel terzo trimestre
del 2024 l'economia mondiale rallenta a causa soprattutto dell'indebolimento
del settore manifatturiero, mentre i servizi crescono. Negli Stati Uniti
prosegue il trend positivo, mentre l'economia cinese risulta in affanno a causa
della domanda interna debole e della crisi immobiliare. L'inflazione continua a
ridursi e i principali istituti di credito internazionale continuano a ridurre
i tassi di interesse. Tuttavia, la ripresa del commercio globale di beni è
fragile, migliora di poco l'export dei servizi, mentre si contrae per il
settore manifatturiero. In questa frazione del 2024 calano i prezzi del
petrolio e del gas naturale, ma le tensioni geopolitiche in Medio - Oriente e
in Russia restano un fattore determinante sulle fluttuazioni delle quotazioni
delle commodity energetiche. Aumenta l'indice Fao dei prezzi dei principali
prodotti agricoli, trainato dagli aumenti delle quotazioni di oli e grassi e
dei prodotti lattiero caseari.
L'agroalimentare italiano nel contesto economico
Nel
periodo luglio-settembre i prezzi dei prodotti agricoli nazionali, misurati
dall'indice Ismea, registrano un incremento del 6,3% su base congiunturale
dovuto soprattutto all'aumento della componente dei prezzi dei prodotti
vegetali, ma aumenta l'indice dei prezzi dei prodotti zootecnici; l'indice
resta stabile su base annua. L'indice dei prezzi dei mezzi correnti di
produzione dell'agricoltura invece cala leggermente su base congiunturale
(-0,5%), ma in maniera più marcata rispetto al terzo trimestre 2023 (-2,9%). Le
esportazioni italiane di alimenti e bevande nei primi nove mesi del 2024
crescono del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre l'export
nazionale complessivo cala dello 0,7%. I prodotti di maggior successo
all'estero si confermano i vini fermi in bottiglia, la pasta, l'olio di oliva
extra-vergine, il caffè torrefatto e i prodotti di pasticceria e panetteria,
per i quali il valore dell'export continua a mostrare una dinamica positiva. Le
importazioni agroalimentari, nei primi nove mesi del 2024, aumentano in valore
del 5,6% su base annua (a fronte del -5,2% delle importazioni totali); migliora
quindi il saldo della bilancia commerciale agroalimentare rispetto a
gennaio-settembre del 2023, con un surplus settoriale pari a 968 milioni di
euro in questa frazione dell'anno.
I consumi domestici dei prodotti
agroalimentari
Nel 2024 il processo di crescita della spesa per i prodotti
alimentari che ha caratterizzato gli ultimi due anni è bruscamente rallentato.
Infatti, il carrello della spesa per i prodotti alimentari da consumare in
casa, secondo i dati dell'Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ,
nei primi nove mesi del 2024 è costato agli italiani solo lo 0,5% in più
rispetto ai primi nove mesi del 2023. Dopo mesi di continua crescita, si
contrae la spesa per tutti i prodotti proteici di origine animale, ad eccezione
delle uova. Continua a crescere la spesa per ortofrutticoli, per gli oli
vegetali e per le bevande analcoliche; risulta stabile la spesa per i derivati
dei cereali, sostenuta dalle categorie di "pane e sostituti" e quella delle
"pizze pronte", ma non dalla pasta; stabile la spesa per i vini e gli spumanti