Roma, 15 aprile 2025 - L'agroalimentare italiano si conferma
uno dei settori trainanti dell'economia nazionale anche nel 2024. Lo evidenzia
il nuovo Report Agrimercati di ISMEA relativo al IV trimestre dell'anno, che
presenta una congiuntura positiva per molte filiere, con segnali incoraggianti
sul fronte della produzione, dell'export e del rapporto tra prezzi e costi di produzione in
agricoltura.
Più nel
dettaglio, l'andamento dei prezzi dei mezzi correnti di produzione, misurato
dell'Indice ISMEA ha registrato una riduzione nel 2024 (-3,7% sul base annua), mentre
i prezzi dei prodotti agricoli hanno guadagnato lo 0,9% sul livello medio del
2023.
Le stime preliminari dell'Istat per l'anno 2024 indicano un
incremento in volume sia della produzione sia del valore aggiunto
dell'agricoltura, riportando l'Italia in testa tra i produttori europei,
davanti a Spagna e Francia. La crescita della produzione ha riguardato sia le coltivazioni,
sia il comparto zootecnico, sia le attività secondarie, in calo, invece, le
attività dei servizi agricoli. L'annata è stata favorevole per frutta, ortaggi
freschi e vino; in flessione per cereali, olio d'oliva e foraggi.
Mentre il manifatturiero segna una flessione, l'industria
alimentare chiude l'anno con un incremento della produzione pari a +1,8%,
confermando la solidità del comparto e la sua capacità di resistere alle
difficoltà del contesto macroeconomico.
Le esportazioni agroalimentari italiane hanno toccato un
nuovo massimo storico: +7,5% sul 2023, per un valore complessivo prossimo ai 70
miliardi di euro, registrando una performance migliore rispetto alle
esportazioni nazionali complessive. Brillano i vini, l'olio extravergine, la
pasta, i formaggi stagionati e i prodotti da forno, con l'ottima performance
dei vini spumanti (+13% in volume, +10% in valore).
Guardando, infine, ai
consumi nel mercato domestico, dopo l'inflazione dell'ultimo biennio, il 2024 ha
visto una ripresa dei volumi nel carrello delle spesa per alcune referenze, e una crescita dell spesa dello 0,9%, dopo il record
registrato nel 2023 (+8,1%).