Roma, 19 settembre 2025
La filiera lattiero casearia si
conferma pilastro del sistema agroalimentare nazionale, con risultati di grande
rilievo sia sul fronte interno che internazionale.
Con un fatturato di 21,8
miliardi di euro nella fase di trasformazione (+33% negli ultimi cinque
anni) e una produzione agricola che vale 7,9 miliardi di euro (+50%
nello stesso periodo), il comparto consolida la sua centralità all'interno
dell'industria alimentare italiana.
La qualità è il vero tratto
distintivo: l'Italia vanta 57 prodotti certificati a Indicazione Geografica
(53 DOP, 3 IGP e 1 STG), per un valore alla produzione di 5,53 miliardi
di euro. In questo scenario spiccano Grana Padano DOP e Parmigiano
Reggiano DOP , rispettivamente al primo e secondo posto tra i prodotti IG
italiani per valore della produzione, e grandi protagonisti anche sui mercati
esteri.
Export in crescita e saldo
commerciale positivo
L'apertura verso i mercati
internazionali è sempre più determinante: nel 2024 l'Italia si è confermata secondo
esportatore mondiale di formaggi e latticini, dietro solo alla Germania,
con un valore record di oltre 5,4 miliardi di euro (+9,2% rispetto al
2023). Nei primi sei mesi del 2025 la crescita si è ulteriormente rafforzata
(+15,7% in valore), portando l'attivo della bilancia commerciale a sfiorare i 400
milioni di euro.
I formaggi freschi e i formaggi
duri, che rappresentano circa tre quarti delle esportazioni complessive, hanno
trainato le performance estere, sostenendo al contempo i prezzi interni. Il latte
alla stalla ha raggiunto valori record: 59,2 euro/100 litri nei primi
sei mesi del 2025, +16% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Consumi interni in ripresa
La filiera si distingue anche per
il peso nella domanda interna. Con una quota del 14% sul totale della spesa
alimentare delle famiglie (2024), il comparto si posiziona al terzo posto
dopo ortofrutta e derivati dei cereali. Nei primi sette mesi del 2025 gli
acquisti di prodotti lattiero caseari hanno registrato un incremento del 6,6%,
grazie soprattutto alla crescita dei consumi di formaggi freschi e yogurt.