Roma, 9 agosto 2012
In linea con le dinamiche emerse a consuntivo, le stime Ismea su dati Istat relative ai primi nove mesi del 2012 indicano un aumento delle esportazioni in valore di prodotti agroalimentari (+3,9%) imputabile alla crescita della domanda estera di prodotti dell'industria alimentare. Dovrebbe, invece, contrarsi l'export di prodotti agricoli. La crescita delle esportazioni è prevista per i settori dell'agroalimentare "vino e mosti", "latte e derivati" e "animali e carni". In contrazione risulterebbe invece soprattutto l'export di pesci, molluschi e crostacei, seguito da quelli di prodotti del florovivaismo, frutta fresca e trasformata e oli e grassi.
Al contrario tra gennaio e settembre 2012 le importazioni agroalimentari in valore dovrebbero registrare una riduzione su base tendenziale (-3,5%) attribuibile quasi esclusivamente ai prodotti dell'agricoltura, in quanto l'import di prodotti lavorati dovrebbe rimanere pressoché invariato. "Vino e mosti" è l'unico settore per cui è stimato un incremento delle importazioni, in linea con la dinamica a consuntivo registrata nei primi quattro mesi del 2012, mentre per "cereali, riso e derivati" si prevede una consistente riduzione dei valori monetari importati. Riduzioni rilevanti delle importazioni riguarderebbero anche ortaggi freschi e trasformati, prodotti del florovivaismo, oli e grassi e pesci, molluschi e crostacei.