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Cereali - Ultime dal settore

Lo scenario produttivo mondiale delle principali commodity agricole (aggiornamento dati a gennaio 2013)

Roma, 7 febbraio 2013

L'analisi dello scenario mondiale e nazionale del mercato delle principali commodities cerealicole attraverso gli ultimi dati disponibili (gennaio 2013) conferma, da un lato, la flessione dei raccolti di frumento e mais sul mercato mondiale, dall'altro, la significativa progressione dei raccolti di frumento tenero e frumento duro sul mercato nazionale, a fronte di una contrazione della produzione di granoturco.  

 

Mercato mondiale

  • Frumento e mais mostrano nel 2012/1013 uno squilibrio tra domanda e offerta con conseguente contrazione delle scorte finali.
  • I recenti dati, confrontati con quelli di novembre 2012, evidenziano una contrazione dell'offerta di frumento e mais meno consistente. Tali indicazioni hanno impattato sul mercato determinando una tendenza flessiva dei prezzi mondiali, dopo gli aumenti registrati durante l'estate 2012. Infatti, le quotazioni ancora parziali riferite al corrente mese di gennaio confermano la tendenza flessiva iniziata a partire da settembre 2012.
 

Mercato italiano

  • L'offerta italiana di frumento è risultata soddisfacente sia in termini quantitativi sia qualitativi. I maggiori raccolti di granella, infatti, sono stati caratterizzati da un tenore proteico e di peso specifico tali da soddisfare pienamente la domanda dell'industria di trasformazione; questa, infatti, ha ridotto in misura significativa la domanda di prodotto estero. Riguardo al mais, è da segnalare che i raccolti oltre ad essere più contenuti rispetto al 2011 sono risultati significativamente contaminati dalle aflatossine; nonostante ciò l'import di mais è risultato in calo in considerazione sia della flessione del'offerta registrata in alcuni dei nostri principali paesi fornitori (Ungheria, Romania), sia perchè anche in tali paesi il prodotto è risultato contaminato da aflatossine.
  • A prescindere dall'evoluzione produttiva nazionale che può incidere sui livelli dell'import, l'Italia rimane un paese strutturalmente deficitario di materia prima; anche nella campagna di commercializzazione ancora in corso, quindi, il mercato nazionale del frumento e del mais ha seguito il medesimo andamento registrato a livello mondiale.
 
 

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