6 marzo 2013
Per il settore delle carni cunicole il 2012 è stato un anno di sostanziale equilibrio del mercato nazionale, con l'offerta che è andata progressivamente ad adeguarsi alla capacità di assorbimento da parte della domanda interna.
Nel corso dell'anno le macellazioni sono, infatti, calate nella misura dello 0,8%, mentre i prezzi hanno assunto sin dalla primavera, e mantenuto poi per l'intera campagna di commercializzazione, una tendenza rivalutativa che ha portato ad un significativo aumento dei listini medi annui (+5%). La disponibilità di prodotto è risultata in calo anche in conseguenza di una progressiva diminuzione degli acquisti dall'estero: nell'ultimo anno, infatti, le importazioni di carni cunicole, che com'è noto coprono circa l'8% del fabbisogno nazionale, sono stimate in flessione di circa il 25% rispetto al 2011.
Nel complesso, pur non essendo rilevante per il settore, è da notare come si sia praticamente dimezzato anche l'export di carni di coniglio italiane a fronte di un innalzamento dei prezzi.