Roma, 13 marzo 2013
Le consistenze di ovini e caprini continuano a ridursi nell'Unione Europea, in base all'indagine sul patrimonio di dicembre 2012, sebbene a un ritmo più rallentato rispetto agli anni precedenti (-0,3% nel 2012 contro il -1,9% del 2011). Questo trend dovrebbe tradursi in una contrazione della produzione di carne nel 2013 (-1,7%) e in misura ancora più significativa nel 2014 (-3,5%): è quanto emerge dalle previsioni di breve periodo recentemente divulgate dalla DG Agricoltura della Commissione Europea.
La ridotta offerta nel mercato interno dovrebbe mantenere i prezzi comunitari su livelli piuttosto elevati; tuttavia la ripresa della produzione in Nuova Zelanda, potrebbe comportare una crescita significativa delle importazioni di carni ovicaprine nel prossimo biennio, con una previsione del +4% per il 2013 e del +8% circa nel 2014. Considerando la scarsa importanza dell'export, stimato in circa 27.000 tonnellate nel 2013, il consumo comunitario di carne ovina e caprina dovrebbe diminuire dell'1% all'anno facendo stabilire il consumo pro capite al livello di 2,1 kg.