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Prodotti Bio - Ultime dal settore

Ancora in crescita il mercato mondiale del biologico

Roma, 15 marzo 2013

Nonostante la crisi, il bio risulta ancora in forte espansione a livello internazionale sul fronte sia della domanda che dell'offerta, con superfici agricole che, soprattutto in determinate aree, vanno ampliandosi a ritmi indubbiamente interessanti.
Nel 2011 le superfici mondiali coltivate ad agricoltura biologica sono ammontate a 37,2 milioni di ettari e sono cresciute del 3% sul 2010, mentre gli operatori bio, pari nel complesso a 1,8 milioni, sono aumentati del 14,3%.
Di pari passo con tali incrementi a livello strutturale, sta crescendo anche il mercato mondiale (+6,3% nel 2011), valutato in circa 48 miliardi di euro. Il valore del mercato si concentra in gran parte in Nord America ed in Europa, mentre le superfici più ampie non sempre corrispondono alle aree dove si sviluppano i più alti fatturati. Ad esempio il Nord America rappresenta circa il 50% del valore del mercato complessivo a fronte di un suo peso di appena il 7,5% in termini di superfici. Al contrario in altri continenti come l'Asia, l'Oceania o l'America Latina la quota delle superfici è di gran lunga più elevata rispetto a quella del mercato. Tutto ciò determina un forte orientamento all'export di molti continenti verso le aree a maggiore domanda (Europa, Nord America). Inoltre, vi sono continenti come l'Oceania in cui il bio è rappresentato in prevalenza da estensioni a prati e pascoli che, quindi, presentano uno scarso collegamento con il mercato.
Anche in Europa risultano in crescita nel 2011 sia le superfici (+6%) che il mercato (+9%). Il paese dove dimensionalmente il mercato è più rilevante è stato la Germania con un giro d'affari nazionale di 6,6 miliardi di euro, seguita dalla Francia (3,8 miliardi) e dal Regno Unito (1,9 miliardi). Segue, al quarto posto, l'Italia con 1,7 miliardi di valore del mercato interno (3,1 se si considera anche l'export) ed un peso sul fatturato europeo dell'8%.
Per quanto riguarda il nostro paese, l'agricoltura biologica ha registrato, nel 2011, lievi oscillazioni sia delle superfici che degli operatori, che sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto agli ultimi due-tre anni.
Il mercato italiano del bio ha dimostrato di rispondere bene al contesto di crisi complessiva. Secondo i dati del Panel delle famiglie Ismea/GFK-Eurisko, ad esempio, i consumi domestici di prodotti biologici confezionati nella GDO sono cresciuti nel 2012 del 7,3% in valore, dopo l'incremento del 9% circa del 2011. Nel 2012 i consumi domestici di prodotti biologici confezionati continuano a crescere in valore in tutte le aree geografiche, ad eccezione del Sud.
Per quanto riguarda il mercato tedesco del biologico, la crescita del 6% registrata nel 2012 rispetto al 2011, è stata più consistente rispetto a quella del mercato degli alimentari convenzionali. Questo incremento segue ad un ulteriore aumento registrato nel 2011 (+9,6% rispetto al 2010). La quota di mercato del biologico sul totale agroalimentare è del 4% circa ed il consumo interno pro-capite è di circa 87 euro annui (in Italia 26 euro, in Austria 118 euro, in Svizzera 155 euro).
Il mercato tedesco del biologico è estremamente organizzato e molto orientato al prezzo. La guerra dei prezzi esercitata tra le diverse insegne negli ultimi anni e tra i diversi canali distributivi - primo fra tutti il discount - ha "abituato" il consumatore medio tedesco a prezzi piuttosto bassi, specie se paragonati ai redditi medi.
Le imprese italiane per avere successo sul mercato tedesco devono effettuare delle politiche di marketing che mirino a valorizzare le specialità ad alto valore qualitativo, utilizzando come claim termini quali il terroir, la bellezza del paesaggio, l'immagine di alta qualità del prodotto. Un altro elemento importante in questo senso è il rafforzamento dell'identità della marca e dei brand non sempre così affermati e conosciuti all'estero. Sarebbe auspicabile poi realizzare partnership tra grossisti e distributori specializzati, per raggiungere particolari segmenti di mercato.

 

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