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Latte e derivati bovini - Ultime dal settore

Cresce l'export di formaggi italiani, ma è stallo sul fronte degli incassi

Roma, 17 settembre 2013
 
Continua la scalata dei formaggi italiani sui mercati esteri, come si evidenzia dall'analisi delle esportazioni del primo semestre 2013. Tra gennaio e giugno, le imprese italiane hanno esportato quasi 152 mila tonnellate di formaggi, mettendo a segno una variazione positiva del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2012.

I volumi di vendita dei formaggi italiani sono cresciuti sia nei Paesi comunitari (+3,3%) che nel resto del mondo (+5%). La crescita dei volumi commercializzati all'estero si è però realizzata in corrispondenza di una contrazione delle quotazioni di vendita dei formaggi: il prezzo medio all'export è calato del 4,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, scendendo dai 6,63 euro/kg del 2012 ai 6,34 euro/kg attuali. Ne è conseguito che nel primo semestre il valore delle vendite all'estero è rimasto pressoché fermo sullo stesso livello del 2012 a circa 963 milioni di euro.

In questa prima parte del 2013 la Francia si conferma il primo acquirente di formaggi italiani con oltre 32 mila tonnellate, in crescita del 3%, ma con un giro d'affari in calo di quasi il 2% (oltre 183 milioni di euro). Al secondo posto tra i mercati di sbocco del made in Italy caseario figura la Germania con una crescita del 7% in volume (oltre 20 mila tonnellate), ma con incassi sostanzialmente stabili (162 milioni di euro). Seguono il Regno Unito con il 6% in più dal punto di vista dei volumi e una contrazione di un punto percentuale in valore.
 
Tra i Paesi extra-Ue, una situazione critica si segnala negli Stati Uniti - quarto mercato in ordine di importanza per i formaggi italiani - , dove nei primi sei mesi del 2013 l'export ha registrato una battuta d'arresto del 3,6% in volume e del 3% circa in valore.

 
 

Esportazioni italiane di formaggi e latticini nei principali Paesi di destinazione

tonnellate
gen-giu 2012
gen-giu 2013
var.%
formaggi e latticini
145.173
151.762
4,5%
Francia
31.398
32.340
3,0%
Germania
19.477
20.864
7,1%
Regno Unito
13.114
13.928
6,2%
Stati Uniti
12.621
12.167
-3,6%
Svizzera
9.043
9.189
1,6%
Belgio
7.319
7.798
6,6%
Spagna
7.503
7.442
-0,8%
Austria
4.936
4.697
-4,9%
Paesi Bassi
4.481
4.509
0,6%
Lussemburgo
4.192
3.974
-5,2%
Giappone
3.893
3.834
-1,5%
Russia
2.416
3.055
26,5%
Danimarca
2.848
2.885
1,3%
Svezia
2.336
2.340
0,2%
Canada
2.063
2.175
5,5%
Altri
17.532
20.566
17,3%

Fonte: elaborazione ISMEA su dati ISTAT

 

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