Roma, 6 novembre 2013
A poche settimane dall'inizio delle operazioni di raccolta di arance e clementine in molti importanti areali produttivi italiani, si rileva una buona qualità del prodotto, seppure con un'elevata presenza di calibri medio piccoli.
Sotto il profilo quantitativo, si stima un produzione in ripresa rispetto alla scorsa campagna, ma comunque inferiore alla norma. Il confronto con la campagna 2012/13 risulta, infatti, solo parzialmente significativo in quanto lo scorso anno la produzione era stata particolarmente scarsa a causa di avverse condizioni metereologiche. Da sottolineare inoltre il progressivo calo della superficie investita e della produzione di agrumi, in atto negli ultimi anni, a causa della diffusione del virus della Tristeza (CTV).
Dalla Piana di Sibari (CS) giungono notizie di un raccolto di clementine lievemente superiore a quello 2012, ma inferiore al livello normale soprattutto a causa del vento eccezionalmente forte che ha colpito gli agrumeti nel mese di giugno. Anche la produzione di arance nell'areale cosentino è attesa al di sotto della media.
In queste prime battute della campagna commerciale la domanda è parsa interessata, ma la pressione competitiva del prodotto estero, proveniente da Spagna, Sudafrica, Argentina sta tenendo basso il livello dei prezzi alla produzione e frenando gli scambi. Favorevole invece l'avvio della campagna commerciale per le arance nel tarantino, che, di riflesso a una produzione attesa in calo sul 2012, stanno spuntando prezzi franco azienda mediamente più elevati su base annua. Anche sulla piazza di Catania, clementine e arance Navel sono favorite da prezzi in media superiori a quelli del 2012.
* prezzo franco azienda agricola, raccolta a carico acquirente
Fonte: Ismea