L'indice Ismea dei prezzi all'origine dei conigli nel mese di gennaio 2025, su base congiunturale, è in calo (-9,5%), stesso discorso rispetto allo stesso periodo del 2024, dove si registra una diminuzione di 3,9 punti percentuali.

Sul fronte dei costi, l'indice Ismea dei prezzi degli input produttivi, nel mese di dicembre 2024, evidenzia una crescita su base congiunturale dei prodotti energetici (+1,3%), mentre i mangimi rimangono pressoché costanti. Rispetto allo stesso periodo del 2023, i mangimi confermano la loro tendenza positiva (+0,6%), discorso diverso per i prodotti energetici che mostrano valori in calo di 5,3 punti percentuali.

Nel periodo che va dalla quarta all'ottava settimana del 2025, il prezzo medio al consumo della carne di coniglio registra una diminuzione rispetto alla quadrisettimana precedente (-6,6%), discorso diverso per il dato tendenziale, dove si registra un aumento del 5,1%. I consumi domestici nel secondo mese del 2025 rivelano un calo sia dei volumi acquistati (-7,5%), sia della spesa, che subisce un calo rispetto allo stesso periodo del 2024 di 4,6 punti percentuali.

Import: Nel mese di dicembre 2024 il dato delle quantità importate conferma la sua crescita rispetto all'anno precedente (+19%), cosi come il valore, che guadagna 11 punti percentuali. I prezzi all'import sono in calo in Spagna (-4%), Francia (-10%) e Belgio (-2%), mentre sono in aumento in Polonia (+4%), Ungheria (+27%) e Paesi Bassi (+9%).

Export: L'export nel mese di dicembre 2024 cresce sia in quantità (+46%) che in valore, dove si assiste ad un aumento di 7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.