Roma, 9 gernnaio 2014
Tra luglio e settembre delloscorso anno - il primo trimestre a Pil nazionale invariato dopo ottoconsecutivi contrassegnati da una flessione congiunturale -, l'agricoltura, acausa di un andamento climatico sfavorevole, ha accusato una contrazione dell'attivitànell'ordine dell'1,6% (la variazione del valore aggiunto agricolo su basetrimestrale calcolata dall'Istat), seppure più attenuata rispetto al trimestreprecedente (-2,4%). Dai dati 2013 sui conti nazionali, seppure ancoraincompleti, si può comunque evincere un andamento complessivamente migliore peril settore primario rispetto a quanto rilevato per il sistema industriale nelsuo complesso, incluse le costruzioni. Come evidenziato, la dinamica negativaagricola è stata determinata essenzialmente dalle ricadute del maltempo sullecoltivazioni, in un contesto climatico negativo che ha caratterizzato tutta laprimavera e l'inizio dell'estate. Per quanto riguarda l'occupazione agricola siè assistito ad una sostanziale stabilità rispetto all'anno precedente (-0,1%),un dato anche questo migliore rispetto all'andamento occupazionale complessivonazionale che ha fatto segnare, nello stesso periodo, un -2,3%. Più indettaglio, l'occupazione dipendente nelle campagne ha subito una contrazionedello 0,9%, mentre quella indipendente ha fatto segnare un'analoga variazionema in positivo.