Le famiglie italiane continuano a spendere meno anche per il cibo. Questo è quanto emerge dalle elaborazioni Ismea dei dati del Panel famiglie Gfk-Eurisko, sulla base dei quali nel primo semestre del 2013 la spesa agroalimentare delle famiglie italiane è diminuita del 3,7% su base annua, con i volumi di acquisto in calo dell'1,7%.
Tutte le principali categorie alimentari mostrano variazioni di segno negativo sia in volume, sia in valore, ad eccezione dei vini per i quali si conferma la sola crescita in termini monetari, sostenuta dai rincari dei prezzi di vendita dell'ultima annata di produzione. Si riscontra, in maniera generalizzata, un calo della spesa superiore a quello dei volumi acquistati, che fa pensare ad un orientamento delle famiglie verso prodotti in promozione o di prezzo inferiore.