Sulla base delle elaborazioni Ismea dei dati del Panel famiglie Gfk-Eurisko, nei primi cinque mesi del 2013, la spesa agroalimentare delle famiglie italiane è diminuita del 3,5% su base annua, con i volumi di acquisto in calo dell'1,5%. Tre sono le tendenze generali riscontrate che riportano alla strategia di risparmio delle famiglie: l'abbandono dell'acquisto di alcuni prodotti, soprattutto freschi, l'orientamento verso prodotti in promozione o comunque più economici, infine il fenomeno dell'accumulo di scorte, soprattutto per i prodotti da dispensa o comunque a media conservazione.
Il calo dei volumi è un fenomeno che interessa tutti i segmenti, ad eccezione del lattiero caseario che presenta segno positivo seppure di lieve entità. Flessione generalizzata anche sul fronte della spesa, ad eccezione del segmento del vino che in termini monetari registra una crescita sostenuta solamente dal rincaro dei prezzi medi al consumo, data la forte flessione accusata dai volumi di acquisto.