Roma, 26 febbraio 2014
Nella seconda metà del 2013 si è attenuato il calo delle esportazioni italiane di formaggio pecorino, ma il dato cumulato riferito ai primi undici mesi dell'anno continua a mostrare una variazione negativa sul fronte dei volumi (-4,7%), a dispetto di un forte aumento degli incassi (+6,1%) realizzato grazie ai prezzi elevati.
La contrazione dei volumi continua a interessare soprattutto le destinazioni extracomunitarie (-7,4%) ed è quasi esclusivamente attribuibile alle minori vendite negli Stati Uniti (-8,8% nel periodo gennaio-novembre).
Nonostante la progressiva erosione della quota detenuta dall'Italia, il mercato statunitense rappresenta ancora lo sbocco principale della produzione nazionale di pecorino.
Il mercato comunitario sta continuando a crescere, registrando una variazione del +1,8% in volume nei primi undici mesi del 2013 e assumendo un peso sempre maggiore sul totale dei volumi esportati: in soli cinque anni, infatti, l'incidenza dei paesi UE è passata dal 20 al 31%.
I consumatori tedeschi paiono sempre più interessati al pecorino italiano e nell'ultimo anno le nostre esportazioni sono cresciute di quasi 6 punti percentuali in volume.
gen-nov 2012 |
gen-nov 2013 |
var.% |
|
---|---|---|---|
Export totale (*) |
16.386 |
15.611 |
-4,7% |
- Stati Uniti |
10.176 |
9.279 |
-8,8% |
- Germania |
1.434 |
1.517 |
5,8% |
- Francia |
1.002 |
963 |
-3,9% |
- Regno Unito |
666 |
597 |
-10,3% |
- Canada |
499 |
441 |
-11,5% |
- Altri paesi |
2.609 |
2.813 |
7,8% |
(*) codice doganale 04069063 Pecorino/Fiore Sardo
Fonte: ISMEA su dati ISTAT