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Report - Clima di fiducia dell'industria alimentare italiana

II trimestre 2014

Peggiora la fiduciadell'industria alimentare italiana nel secondo trimestre del 2014. A rivelarlosono i risultati dell'indagine Panel dell'Ismea, dai quali emerge un indice chetorna su terreno negativo dopola timida ripresa registrata in avviod'anno. L'indice non destagionalizzato, pari a -2,7 (il campo di variazionedell'indice è compreso tra -100 e +100) risulta in calodi 4 puntirispetto al valore del trimestre precedente, ma in crescitasempre di 4 punti rispetto al valore del secondo trimestre del 2013.
Il calo della fiducia è determinato da un peggioramento deigiudizi sul livello delle scorte e delle attese di produzione; incontrotendenza i giudizi sugli ordini, che segnano un miglioramento rispetto aquanto dichiarato dagli operatori tre mesi fa, pur attestandosi sempre sulivelli negativi.
I dati ufficiali Istat sulla produzione industriale ad oggidisponibili attestano un peggioramento del settore manifatturiero nel suo complesso,a fronte di un lieve miglioramento per il segmento dell'industria alimentare: nelbimestre aprile-maggio 2014, infatti, la produzione industriale risulta in flessionedi un punto percentuale sul livello medio dei primi tre mesi del 2014 (l'indiceIstat destagionalizzato rielaborato dall'Ismea), mentre la produzionealimentare registra un aumento dello 0,8%.
A livello settoriale, dall'indagine Ismea sul clima di fiduciaè emerso che la maggior parte dei settori, nel secondo trimestre del 2014, ha attraversatouna congiuntura negativa: i settori del pane, del lattiero-caseario, dellamolitoria, di lavorazione del pesce, della dolciaria, del riso, dei prodotti daforno e del vino. Di contro, l'industria delle acque minerali e delle bevandeanalcoliche, della trasformazione ortofrutticola, dell'olio di oliva, deglielaborati di carne e della pasta che si aggiudicano il titolo di segmenti Stardel trimestre grazie al buon livello della fiducia e al suo miglioramento congiunturale.
A livello territoriale la fiducia dell'industria alimentarepresenta una situazione eterogenea: l'indice positivo e più elevato vieneregistrato dalle imprese del Mezzogiorno (+4,0) segue quellodel Nord Est(+2,2), poi quelli di segnonegativo del Centro (-2,3) e del Nord Ovest (-4,1). Rispetto al trimestrepassato, l'indice risulta in crescita solo nel Mezzogiorno (+1,3), al contrario,cala nelle restanti aree, in particolar modo nel Nord Ovest e nel Centro (inentrambe -9,2) e nel Nord Est (-0,6).