La produzione mondiale di carne di pollo dovrebbe raggiungere il livello record di 85,3 milioni di tonnellate nel 2014, secondo le stime del Dipartimento Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) pubblicate lo scorso mese di aprile.
A causa della flessione attesa in alcuni dei principali paesi produttori, tuttavia, la crescita dell'offerta mondiale si limiterà a poco più dell'1%. In particolare, l'influenza aviaria ha impattato pesantemente sulla produzione in Cina (-5%) e sulla domanda interna, incoraggiando i consumatori a sostituire il pollame con la carne rossa e il pesce con conseguenti perdite finanziarie per il settore.
La minore redditività dovrebbe rallentare la crescita della produzione negli Stati Uniti, in Russia e in Brasile, mentre la vivacità della domanda sarà il fattore trainante dell'espansione attesa in India e nell'Unione Europea.
In dettaglio, nell'UE la produzione dovrebbe raggiungere il livello di 10 milioni di tonnellate (+1,5% rispetto al 2013), grazie ai prezzi convenienti che - nello scenario economico attuale - continuano ad incoraggiare il consumo delle carni di pollo.