Secondo le ultime stime di Rabobank, nel secondo trimestre 2014 i prezzi mondiali del pollame hanno registrato un netto rialzo, che dovrebbe portare ad un miglioramento della redditività per l'industria avicola.
All'origine dell' evoluzione positiva dei prezzi, i rincari, anche sostenuti, delle carni di manzo e maiale, oltre che, naturalmente, l' aumento della domanda di carne avicola a cui si accompagna un' offerta più bilanciata in quasi tutte le parti del mondo.
Secondo gli analisti di Robobank, " i prezzi mondiali dei mangimi dovrebbero diminuire nel terzo e quarto trimestre, sulla base dei parametri attuali e della buona prospettiva di raccolto di grano e soia".
Nonostante il sentiment positivo, il possibile ritorno di una certa volatilità dei prezzi dei mangimi rimane una minaccia per le industrie avicole di tutto il mondo, soprattutto alla luce del basso livello di scorte.
I prezzi mondiali dei cereali e dei semi oleosi sono infatti recentemente aumentati e gli stock risultano leggermente inferiori a quanto previsto. A ciò, si devono aggiungere le preoccupazioni legate alle tensioni in Ucraina, la potenziale minaccia meteorologica rappresentata da El Niño e i diversi focolai di malattie animali.
Stati Uniti: il 2014 dovrebbe essere anche migliore del 2013, una delle annate più redditizie dell'ultimo decennio. L'industria sta beneficiando di una minore produzione bovina e suina e di un limitato stock di animali. Sono inoltre aumentate le esportazioni a causa del rischio di un nuovo focolaio di influenza aviaria in Messico; i costi dei mangimi restano favorevoli.
Unione Europea: i margini nel settore europeo del pollame sono attualmente abbastanza significativi. I mercati sono piuttosto ben equilibrati, con una riduzione della produzione nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2013 e una domanda relativamente sostenuta.
Cina: i focolai di influenza aviaria sono diminuiti, in coincidenza con un clima più caldo. L'impatto negativo sui consumi sta svanendo e il mercato sta mostrando segni di ripresa, con un aumento dei prezzi del pollame sia nella vendita al dettaglio che, a monte, negli scambi di capi vivi.
Brasile: nel secondo trimestre i prezzi della carne di pollame sono risultati piuttosto elevati, sia per effetto dei rincari delle proteine animali concorrenti che dell' aumento della domanda nazionale e estera.
Altri Paesi: L'industria del pollame russo soffre ancora di un eccesso di offerta locale. Le condizioni del mercato avicolo del Sud Africa si sono normalizzate dopo un lungo periodo di eccesso di offerta e di importazioni in aumento. In Messico la produzione non è riuscita ancora a recuperare completamente la contrazione del 2013, e potrebbe subire ulteriori battute d'arresto a causa del ritorno dell'aviaria. In Argentina questioni di politica interna hanno comportato una riduzione della produzione pari al 4% su base annua. Le industrie avicole di Giappone e Thailandia restano rialziste anche se il graduale riavvio della produzione da parte di un importante polo produttivo thailandese potrebbe avere un impatto sulle prospettive future generali. Al contrario, l'industria del pollame dell'India ha vissuto uno dei peggiori primi trimestri degli ultimi cinque anni.
Fonte World Poultry