Roma, 2 settembre 2014
Dopo un 2013 record in termini di fatturato all'export pari a 122,6milioni di euro (+4,4% rispetto al 2012), le vendite di formaggio pecorino all'estero hanno continuato ad aumentare anche nei primi quattro mesi del 2014, sia in valore (+20%) sia in volume (+7,1%).
La ripresa dei volumi ha interessato soprattutto le destinazioni extracomunitarie (+16,9%) ed è prevalentemente attribuibile alle maggiori vendite negli Stati Uniti, che rappresentano ancora lo sbocco principale della produzione nazionale di pecorino, avendo assorbito nel primo quadrimestre circa il 62% dei volumi in uscita dall'Italia. In termini di incassi si viaggia su valori eccezionali, grazie a prezzi molto sostenuti che hanno consentito di raddoppiare il fatturato del periodo gennaio-aprile 2013, ma in volume appaiono lontani i livelli "pre-crisi" quando il mercato USA assorbiva ben i due terzi delle esportazioni nostrane di pecorino.
A dispetto di questo trend molto positivo, nei prossimi mesi, il settore potrebbe subire il contraccolpo dell'embargo russo, sia in considerazione del peso crescente di questo mercato (nel 2013 era stato inviato a Mosca circa il 60% in più dei volumi rispetto al 2012) sia per la concorrenza esercitata da altri formaggi di provenienza neozelandese o sudamericana.
tonnellate |
.000 euro |
|||
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gen-apr 14 |
var 14/13 |
gen-apr 14 |
var 14/13 |
|
Export tot. |
5.484 |
7,1% |
43.284 |
20,0% |
Stati Uniti |
3.379 |
22,7% |
25.671 |
44,7% |
Germania |
513 |
-11,6% |
4.992 |
-7,0% |
Francia |
318 |
-10,9% |
2.507 |
-0,4% |
Regno Unito |
199 |
-4,6% |
1.686 |
5,3% |
Canada |
131 |
-25,5% |
1.088 |
-10,8% |
Altri paesi |
945 |
-9,7% |
7.339 |
-3,5% |
(1) codice doganale04069063 Pecorino/Fiore Sardo
Fonte: ISMEA su dati ISTAT