Roma, 30 ottobre 2014
Le persistenti difficoltà di assorbimento nel mercato finale hanno determinato anche nel terzo trimestre del 2014 una flessione delle macellazioni di carne bovina (-5,6% nei primi nove mesi del 2014). Di riflesso al calo delle domanda, si evince dal report Trimestrale Tendenze relativo al settore del bovino da carne, i prezzi del bestiame vivo stanno continuando ad accusare diffusi cedimenti. Secondo l'indice Ismea, il terzo trimestre del 2014 si è chiuso con un calo medio delle quotazioni all'origine del 3% su base annua, con punte molto negative per le vacche (-10%) e i vitelli (-7%).
Una nota positiva proviene invece dai costi dei fattori di produzione, che sempre secondo l'indice Ismea si sono ridotti nel trimestre di osservazione del 3% su base tendenziale. A contrarsi è stata soprattutto la componente mangimistica, inferiore del 7,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Timidi segnali di ripresa si rilevano infine nei consumi domestici, sebbene permanga, sottolinea l'Istituto, un orientamento dei consumatori verso i tagli meno pregiati. I dati del panel famiglie Ismea - Gfk/Eurisko indicano un recupero della spesa di carne bovina dell'1,3% nei primi otto mesi dell'anno.