Roma, 22 maggio 2015
Nel 2014, le importazioni italiane di castagne e marroni hanno superato quota 38mila tonnellate, con una spesa di circa 93 milioni di euro. Si tratta di livelli mai raggiunti in passato.
Il prezzo medio all'import si è attestato a 2,44 euro/kg, in aumento del 14% rispetto al 2013. Sempre rispetto al 2013 l'incremento in quantità è stato del 18%, mentre il confronto con il 2012, mostra che le importazioni sono più che raddoppiate (+116%).
L'impennata delle importazioni è da imputare al crollo della produzione nazionale conseguente essenzialmente alla diffusione del cinipide galligeno del castagno che ha arrecato gravissimi danni ai castagneti italiani. Oltre al cinipide (si tratta di un insetto imenottero), nel 2014 le castagne sono state attaccate anche da altri insetti (cidia e balanino su tutti), dal fungo Gnomoniopsis ed altri marciumi che hanno reso non commercializzabile una quota cospicua della produzione.
Il prodotto importato dall'Italia proviene per i due terzi dai Paesi dell'Unione europea, in particolare da Spagna, Portogallo, Grecia, Slovenia, Francia e Bulgaria. Tra i Paesi extra Ue spiccano Turchia ed Albania, che nel 2014 si sono piazzati rispettivamente al secondo ed al quinto posto. Le importazioni dai Paesi terzi all'Ue stanno aumentando in modo molto veloce, infatti si è passati dalle 3.600 tonnellate del 2012 alle 7.400 del 2013, alle 12.260 del 2014.
Fonte: elaborazioni su dati Istat
Fonte: elaborazioni su dati Istat