16 giugno 2015
La produzione di fiori in Kenya, un business che continua a crescere che potrebbe superare in futuro l'intera produzione dei Paesi Bassi.
Un aumento delle esportazioni di fiori recisi in Olanda, in base ai dati più recenti, ha consolidato la posizione del Kenya, nei confronti dell'Olanda, come prima meta dei beni di produzione keniana, mentre questa volta il Regno Unito ha rappresentato la seconda destinazione.
L'Olanda sta importando dalla nazione dell'Africa orientale una media di beni per un valore di 35 milioni di dollari al mese, contro la Gran Bretagna con 33 milioni di dollari, che si è classificata seconda, secondo i nuovi dati del National Bureau Kenya di statistica (KNBS) della scorsa settimana (dall'8 al 14 giugno).
Il Kenya esporta principalmente prodotti orticoli verso il paese europeo, in particolare, i fiori recisi. Alla fine di aprile, il Kenya aveva esportato beni per un valore di 138 milioni di dollari nei Paesi Bassi, contro la Gran Bretagna con 133 milioni di dollari.
Oltre a fiori, altre esportazioni del Kenya verso i Paesi Bassi sono il tabacco, le verdure e la frutta, mentre l'Olanda esporta in Kenya mezzi di trasporto, macchine, motori e prodotti chimici.
Gli scambi commerciali tra le due nazioni si sono rafforzati dal 2014 nonostante il Kenya non sia del tutto apertamente proteso ad instaurare forti legami bilaterali con l'Olanda.
Il settore dei fiori recisi Keniano è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. Il fatturato, grazie a bassi costi e clima ideale è stimato in mezzo miliardo di dollari. Le loro esportazioni sono per il 60% dirette verso i Paesi Bassi e il 40% verso altri paesi.
Il quesito che ci si pone è il seguente: il Kenya sta superando o supererà il livello di produzione di fiori dell'Olanda? Ascoltando e vedendo i reportage della CNN all'indirizzo sotto riportato, si arguisce facilmente la risposta.
edition.cnn.com/videos/business/2015/05/18/spc-marketplace-africa-kenya-flower-industry-b.cnn
Fonte: Coastweek