Dopo aver archiviato la campagna di commercializzazione 2014/15 con un prezzo medio del frumento duro a 314,94 euro/t (+22% sul 2013/14) e del frumento tenero a 195,20 euro/t (-8%), l'esordio della campagna di commercializzazione 2015/16 ha visto proseguire la rivalutazione dei prezzi all'origine della granella di frumento duro, mentre per il frumento tenero si registra una situazione di mercato lievemente flessiva.
In particolare, durante le prime quattro settimane di luglio 2015, il prezzo medio nazionale del frumento duro si è rivalutato costantemente nell'ordine delle due cifre su base tendenziale, raggiungendo nella quarta settimana di luglio 314,33 euro/t (+10% sulla stessa settimana di luglio 2014), mantenendosi comunque su quotazioni più contenute rispetto al valore massimo raggiunto nel 2014 pari a 368,22 euro/t del mese di novembre. Il prezzo del frumento estero non comunitario quotato sul mercato nazionale, inoltre, si è attestato a 388,50 euro/t, (+22% su base tendenziale).
La dinamica rialzista osservata è da imputare alle prime informazioni dei raccolti nazionali che evidenziano, a fronte di un buon livello qualitativo, rendimenti unitari inferiori allo scorso anno.
Va sottolineato che il mercato nazionale non subisce attualmente la concorrenza delle produzioni estere perché ancora non immesse sui circuiti nazionali; con particolare riferimento al Canada, vengono peraltro segnalate preoccupazioni circa il calo delle rese dovuto alla persistente siccità.