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Conigli - Ultime dal settore

Il mercato del coniglio nel 2015

Ottobre 2015

Finalmente gli allevatori di conigli possono tirare un sospiro di sollievo e godere della situazione positiva del mercato, grazie alla decisiva ripresa delle vendite e dei prezzi che si è registrata dalla metà di agosto.
La campagna del 2015 è iniziata male, esattamente com'era finita quella precedente, mantenendo un basso profilo mercantile per quasi tutto il primo semestre e mostrando segni di alleggerimento nel mese di luglio e nella prima metà di agosto. Tuttavia da fine agosto e per tutto settembre l'andamento delle quotazioni ha avuto una tendenza fortemente rivalutativa che fa ben sperare per una soddisfacente conclusione dell'annata.

In gennaio e febbraio il mercato dell'origine dei conigli vivi si era mantenuto debole come negli ultimi mesi dell'anno precedente, ma con perdite di valore su base annua in leggero ridimensionamento: nell'ultimo bimestre del 2014 i listini erano a livelli inferiori del 20% rispetto al 2013, mentre nel primo di quest'anno "solo" del17%.
La situazione è ulteriormente peggiorata in primavera, quindi in netto anticipo rispetto alla normale evoluzione dei mercati cunicoli, che normalmente soffrono nei mesi estivi con particolari disagi nel mese di luglio. In aprile il prezzo dei conigli, pur migliorando leggermente (+1%) nei confronti del mese precedente, è risultato ancora inferiore del 12,4% a quello dello stesso mese del 2014. E in maggio c'è stato il crollo: -20% rispetto al mese precedente e -27% su base tendenziale, con i listini a livello più basso degli ultimi 5 anni.

Con l'inizio dell'estate e il rallentamento degli scambi, dovuto al calo dell'offerta e della domanda, il mercato è andato gradualmente stabilizzandosi con prezzi oscillanti attorno ai valori della campagna scorsa (1,50 €/kg), mentre dalla seconda metà di agosto è iniziata una decisiva ripresa delle vendite e dei prezzi. In appena 50 giorni il valore dei conigli vivi è infatti passato da 1,38 €/kg a 2,24, il livello più alto degli ultimi 18 mesi, con un aumento del 62%.

Dopo un lungo periodo di difficoltà, da circa due mesi è quindi in atto una chiara ripresa del mercato cunicolo. Resta da vedere se il recente e più ricettivo atteggiamento della domanda troverà conferma nell'ultima parte dell'attuale campagna e nell'ormai prossimo 2016, nonostante l'incremento della disponibilità dell'offerta.
I più recenti dati relativi alle macellazioni nazionali, che sono una rappresentazione attendibile della produzione, mostrano infatti che la tendenza cautamente espansiva della scorsa campagna (+1,5%) è stata confermata nella prima metà dell'attuale (+3,3%) e potrebbe proseguire anche nel 2016.

 
 
 

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