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Tendenze - Vino

n.4/2015 - Novembre 2015

Tendenze e dinamiche recenti

Le prime stime dell'OIV attestano la produzione mondiale 2015 a 276 milioni di ettolitri, il 2% in più sull'anno prima. Nella Ue si attendono circa 170 milioni di ettolitri, con un lieve incremento rispetto al 2014 determinato essenzialmente dall' Italia (+12% come stimato da Ismea e Uiv) ma anche dalla Francia che, contrariamente a quanto si era detto fino a settembre, sembra aver prodotto il 2% in più, attestandosi a 47,9 milioni di ettolitri. C'è, invece, una discreta contrazione della Spagna (-8%) la cui vendemmia sembra aver prodotto 37 milioni di ettolitri di vino. In flessione anche la produzione tedesca (-4%) che resta sotto i 9 milioni di ettolitri, mentre si avvicina ai 7 milioni (+8%) quella portoghese. Sempre restando all'interno della Ue si segnala anche il +9% della Romania e il +12% dell'Ungheria.
Fuori dai confini comunitari la situazione non è omogenea. Gli Stati Uniti, nonostante i problemi di siccità sopportati durante l'estate, superano di poco i 22 milioni di ettolitri (+1%). In Sudamerica, intanto, la vendemmia 2015 ha ridotto notevolmente il gap tra Argentina e Cile; la prima, infatti, ha avuto una produzione di 13,4 milioni di ettolitri (-12%) a fronte dei 12,9 milioni di ettolitri cileni (+23%). Australia e Sud Africa, rispettivamente con 12 e 11,3 milioni di ettolitri, sono restate sugli stessi livelli del 2014, mentre è la Nuova Zelanda ad aver registrato una decisa battuta d'arresto (-27%) dopo un 2014 da record con 3,2 milioni di ettolitri.
Il 2015, sempre secondo stime Oiv, potrebbe essere anche l'anno della ripresa dei consumi mondiali di vino dopo la frenata del 2014.

 

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