Roma, 14 dicembre 2015
Il mercato statunitense si conferma il primo sbocco per il pecorino italiano, con una quota in valore superiore al 60% e un fatturato che lo scorso anno ha sfiorato gli 85 milioni di euro (+25% rispetto al 2013) grazie a un sostenuto aumento dei valori medi all'export (prezzo medio unitario all'export pari a 8,14 euro/kg nel 2014 a fronte dei 6,76 euro/kg del 2013).
Nel 2015 la ripresa dei consumi e la supremazia del dollaro hanno incentivato, in generale, la domanda USA di formaggi di importazione e, in particolare, è ulteriormente cresciuta la richiesta di pecorini.
In soli nove mesi, l'Italia ha spedito verso gli Stati Uniti ben 8.486 tonnellate di pecorino per un valore di oltre 73 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 20% e del 42% nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. L'Italia, pur confermando la propria leadership nel segmento dei pecorini da grattugia, sta guadagnando quote del mercato "a stelle e strisce" soprattutto nel segmento dei pecorini da pasto, sfruttando la competitività di prezzo rispetto ai prodotti di origine iberica.
gennaio-settembre |
2014 (ton) |
2015 (ton) |
var.% 15/14 |
2014 (.000 €) |
2015 (.000 €) |
var.% 15/14 |
---|---|---|---|---|---|---|
Export tot. |
11.632 |
13.299 |
14,3% |
95.400 |
124.563 |
30,6% |
Stati Uniti |
7.067 |
8.486 |
20,1% |
55.890 |
79.397 |
42,1% |
Germania |
1.064 |
1.059 |
-0,4% |
10.430 |
10.996 |
5,4% |
Francia |
782 |
808 |
3,3% |
6.283 |
7.196 |
14,5% |
Regno Unito |
471 |
519 |
10,2% |
4.070 |
4.904 |
20,5% |
Paesi Bassi |
248 |
307 |
24,0% |
2.309 |
3.106 |
34,5% |
Belgio |
245 |
273 |
11,5% |
2.111 |
2.588 |
22,6% |
Giappone |
241 |
253 |
4,9% |
1.927 |
2.405 |
24,8% |
Canada |
280 |
211 |
-24,7% |
2.348 |
2.049 |
-12,7% |
Altri paesi |
1.234 |
1.383 |
12,1% |
10.033 |
11.923 |
18,8% |
(1) codice doganale 04069063 Pecorino/Fiore Sardo
Fonte: ISMEA su dati ISTAT