I consumi di carne e salumi in Italia hanno subìto un sensibile calo nella settimana immediatamente successiva alla diffusione della notizia sul presunto legame tra carni fresche e trasformate con l'insorgenza del cancro. Con segnato riferimento ai salumi, le vendite in valore, nel canale moderno (ipermercati e supermercati), hanno registrato una contrazione di circa 7 milioni di euro rispetto alla stessa settimana del 2014, perdendo in una sola settimana lo 0,2% dei ricavi medi annuali del settore. Nelle settimane seguenti, le vendite di alcune referenze, quali i prosciutti, si sono lentamente riportate sui livelli pre-notizia, mentre per quelle di wurstel e salami il trend è rimasto negativo.