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Ismea Mercati
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Check up - La competitività dell'agroalimentare italiano

Check up 2015

Le tendenze più recenti

La fisionomia del 2014 si è rilevata complessa per l'agricoltura nazionale. La piovosità estiva e le temperature anomale, che hanno interessato soprattutto la seconda parte dell'anno, hanno avuto riflessi negativi sullo sviluppo vegetativo e quindi sulla resa di diverse piante. In particolare, nel settore frutticolo e in quello vitivinicolo, nonché in quello dell'olivicoltura per olio - colpito quest'ultimo anche da importanti problemi fitosanitari -, i livelli produttivi sono risultati scarsi e decisamente inferiori a quelli della campagna precedente.
Rispetto al 2013, il valore aggiunto agricolo, a prezzi costanti, si è contratto complessivamente dell'1,7%, contrazione questa che si rivela peraltro molto più marcata se letta a prezzi correnti (-6%), per la dinamica deflattiva seguita dai prezzi agricoli sempre nel corso dell'anno (-5,9% la variazione 2014/2013 dell'Indice Ismea dei prezzi agricoli alla produzione).
Nel 2014 il settore primario italiano ha anche sofferto della fragilità dell'economia nazionale, che è riuscita solo a rallentare la fase recessiva iniziata nella seconda metà del 2011: il Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale ha ceduto di un altro 0,4% su base annua; i consumi della famiglie hanno pressappoco confermato i livelli dell'anno precedente (+0,1% la variazione 2014/2013); mentre i consumi alimentari si sono ulteriormente ridimensionati (-1% la variazione 2014/2013, in base ai dati Ismea-Nielsen).
La poca vivacità del tessuto produttivo, le difficoltà di accesso al credito, la debolezza del mercato del lavoro e l'erosione della capacità di spesa delle famiglie italiane hanno caratterizzato negli ultimi anni, e anche nel 2014, l'evoluzione dell'economia nazionale complessiva e dei suoi singoli settori.
Con specifico riferimento all'agricoltura, lo studio dello scenario realizzato a partire dai dati macroeconomici di contabilità nazionale è stato approfondito da Ismea con le informazioni rilevate direttamente con l'indagine qualitativa sulla congiuntura agricola che, con sistematicità trimestrale, viene condotta dall'istituto presso un Panel di imprese del settore primario.