Il settore dell'olio di oliva sta vivendo una fase bipolare sia sul fronte prezzi alla produzione che su quello della domanda.
Da una parte, infatti, i listini dell'extravergine sono su livelli sicuramente più bassi dello scorso anno, ma comunque più elevati rispetto a quelli medi di una campagna tipo con disponibilità analoghe a quella attuale. Altro discorso per il lampante, i cui prezzi, sulla scia del prodotto spagnolo, sono addirittura in ascesa, sospinti da una richiesta piuttosto vivace da parte dell'industria di raffinazione.
Sul fronte della domanda, da una parte si evidenzia un mercato interno in netta frenata - almeno nei format della distribuzione moderna; dall'altra, sul mercato estero le consegne sembrano avere il vento a favore.
A frantoi chiusi, diventa quasi definitiva la stima Ismea di 475 mila tonnellate di olio di oliva prodotto nel 2015, elaborata a partire dai dati Agea relativi alle dichiarazioni di produzione dai frantoi.