Roma, 24 novembre 2015
L'esordio della campagna commerciale 2016/17 del mais risulta caratterizzato da un sensibile calo dei listini (-9,6% a ottobre rispetto a luglio), di riflesso all'incremento dell'offerta mondiale, che secondo recenti stime dell'ICG, potrebbe superare il record del 2014, grazie al recupero di USA, Brasile, UE e Ucraina. È quanto si evince dal numero di novembre 2016 del report "Tendenze" di Ismea, relativo al mais e alla soia.
La produzione nazionale di mais si attesterebbe invece - sulla base dei dati provvisori dell'Istat - a 6,6 milioni di tonnellate, in significativa flessione (-6,7%) su base annua. Il calo dei raccolti è da imputare esclusivamente alla riduzione delle superfici investite, a fronte di un andamento positivo delle rese, grazie alle favorevoli condizioni meteoclimatiche.
Anche per la soia, si rileva un avvio di campagna all'insegna di prezzi in flessione ( -9,3% da luglio a ottobre 2016), come conseguenze delle stime di crescita dei raccolti mondiali e della buona consistenza delle scorte.
Nel nostro Paese, i raccolti di soia dovrebbero rimanere stabili nel 2016 a poco più di 1,1 milioni di tonnellate; dinamica frutto della crescita delle rese ad ettaro mentre le superfici hanno evidenziato un calo.