Roma, 14 febbraio 2017
San Valentino 2017: notizie dai mercati internazionali
Nelle ultime settimane, nonostante alcune opinioni differenti, si nota ingenerale che molti importatori di fiori e i fioristi sono ottimisti sulle vendite di quest'anno. San Valentino sarà finalmente celebrato in un giorno feriale, di martedì, creando maggiori aspettative: sarà o no redditizio per le aziende produttrici di fiori? A detta degli operatori del settore i giorni migliori e più redditizi per festeggiare San Valentino sono il martedì, il mercoledì ed il giovedì. Secondo Dave Johns, grossista di fiori di Cal-Nevada Sacramento, ogni volta che San Valentino cade in questi giorni la richiesta è più alta. Anche Peter Viljoen di Sunland Roses, produttore keniano di rose, che esporta in tutto il mondo sostiene che in questi tre giorni le persone si muovono per andare al lavoro e acquistano i fiori più spesso che nel fine settimana.
Venerdì scorso Lucas Vos, il CEO dell'asta olandese FloraHolland haannunciato un prezzo record per la rosa Red Naomi all'asta. Ha inviato il seguente messaggio su Twitter: "Oggi, Red Naomi è stata venduta per 5,95 euro a stelo. A quanto sarà venduta al dettaglio?" La maggior parte dei fiori di Flora Holland viene esportata nei paesi dell'Europa occidentale. E in Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, le persone spesso sorprendono i loro cari con un mazzo di fiori. Olandesi e tedeschi acquistano più spesso un bouquet di fiori misti mentre britannici e francesi preferiscono un mazzo di rose.
È stato stimato che transiteranno attraverso il mercato globale di Royal Flora Holland 300 milioni di fiori, soprattutto rose, tulipani e crisantemi; inoltre saranno presenti all'asta all'orologio circa 20 milioni di piante. I fiori per San Valentino sono offerti in tutte le forme e dimensioni ed il fatturato della settimana 6 è stato di circa 140 milioni di euro. L'estrema pressione e lo sforzo supplementare di questi giorni prevede rapidissimi processi logistici ed una solida collaborazione con il settore orticolturale. Con una rete efficiente di membri e venditori viene fatto tutto il possibile per sorprendere i consumatori di tutto il mondo con un ampio assortimento di fiori e piante. Tjeerd Zwart, team manager di Royal FloraHolland, ha affermato "Ci avvaliamo di più persone e abbiamo migliorato il nostro processo logistico". A fine gennaio, - ha poi spiegato Erik Wassenaar, banditore di Royal FloraHolland - siamo già ai blocchi di partenza per le aste di rose del giorno di San Valentino. Il coltivatore Aad Fransen, della Franses Roses, ha dichiarato di aver raccolto il 15% in più di rose rispetto ai periodi normali e di aver messo in vendita le sue rose attraverso Floramondo, piattaforma di commercio on-line, per riuscire a venderle in anticipo; inoltre usa anche un'asta in prevendita che sta diventando un'opzione sempre più popolare. Reinier Elbertsen, esportatore Hilverda De Boer di Aalsmeer, ha aggiunto: "Noi vendiamo tre volte di più rispetto al normale. Il nostro profitto consiste nell'avere i prodotti in vendita il più rapidamente disponibili. (Fonte:Royal FloraHolland).
Secondo l'indagine annuale della National Retail Federation e Prosper Insights & Analytics, è previsto che i consumatori degli StatiUniti spenderanno per San Valentino, per fare regali in generale, una media di 136,57 $, in calo rispetto al record di 146,84 $ dello scorso anno. La spesa totale dovrebbe raggiungere i 18,2 miliardi di dollari in diminuzione rispetto ai 19,7 miliardi del 2016. La spesa per San Valentino è cresciuta negli ultimi dieci anni passando da una media di 119,67 $, per un totale di 16,9 miliardi, nel 2007 fino al record del 2016. Ma il numero di persone intervistate che ha intenzione di celebrare la festività è sceso di quasi 10 punti percentuali, passando dal 63% del 2007 al 54% di quest'anno. "San Valentino continua ad essere una occasione per fare regali, anche se si prevede che i consumatori saranno più sobri quest'anno", ha detto Matthew Shay, Presidente e CEO della National Retail Federation "Questo è un giorno dell'anno in cui tutti trovano un modo per dimostrare il loro amore indipendentemente dal loro budget. Si stima che i consumatori riserveranno il 34,7% del loro budget per l'acquisto di fiori. L'indagine, su 7591 consumatori, è stata fatta tra il 4 e l'11 gennaio2017 ed ha un margine di errore di ±1,1%. (Fonte: NRF)
Secondo l aPrince & Prince Inc. il valore di mercato previsto per quest'anno per tutti i prodotti floreali freschi (fiori recisi in singolo stelo, bouquet, mazzi, piante in vaso) e alcune commissioni di consegna sarà simile a quello del 2016 e cioè di circa 3,3 miliardi di dollari al dettaglio.
Il giornale indiano Business Standard ha dichiarato che le esportazioni di fiori indiani dovrebbero raggiungere un livello record per la festività di San Valentino. Nei mesi di novembre e dicembre 2016 le esportazioni indiane sono calate del 30% dichiara Shivaji Begade, Presidente del Distretto Pune Flowers Association, ora invece si prevede di esportare, tra il 4 ed il 14 febbraio 2017, cinque milioni di steli di rose di coltivazione indiana. Le spedizioni verso Europa, Asia occidentale e Australia sono iniziate la scorsa settimana e hanno come ultimo giorno venerdì 10 febbraio. Il 35% dei prodotti raggiungerà il Regno Unito, il 19% il Giappone ed il 18% è destinato ai mercati di Australia, Malesia, Singapore ed Olanda. Nel 2015, l'India ha esportato 16,5 milioni di steli mentre il dato è sceso a 14 milioni di steli nel 2016. Quest'anno, i mercati dei fiori mirano a raggiungere i 16 milioni di steli di fiori. È anche in aumento la domanda da parte del mercato interno soprattutto nelle grandi città dove la modernizzazione e la crescita delle influenze culturali occidentali spinge i consumatori ad acquistare i fiori per molte occasioni, dice Praveen Sharma, presidente della ISFP, Pune. Yogesh N., partner di Red Blossom, il quale ha dichiarato che il 2016 è stato un anno pessimo per le esportazioni; lo scorso anno la festività nel fine settimana - era infatti domenica - ha provocato un calo della domanda e dunque delle esportazioni. Secondo quanto riportato da The Hindu (con dispacci del pomeriggio di sabato 11 febbraio) le esportazioni in India hanno complessivamente riguardato circa 5,5 milioni di fiori, con un calo compreso tra 1,5 e 2 milioni di steli rispetto allo scorso anno. Con la campagna di demonetizzazione che ha colpito il mercato interno dallo scorso novembre era arduo assorbire il calo di volume delle esportazioni, e il Kenya, come concorrente principale, resta il mercato preferito dagli acquirenti dei paesi europei. La qualità dei fiori del Kenya è così alta che anche la qualità media è migliore rispetto alla qualità superiore dei fiori indiani dice Bala Siva Prasad, dell'associazione dei piccoli agricoltori di Hosur (Bangalore). "L'anno scorso, abbiamo esportato fino a 7 milioni di steli tra il 2 ed il 10 febbraio". Tuttavia, la domanda è diminuita dice Mr.Prasad poiché vi è stata meno richiesta da parte di Libano, Australia ed Egitto. Il prezzo di un fiore al mercato di Delhi è attualmente di circa 7 rupie (0,098 euro) mentre al mercato delle aste internazionali di Bangalore è sceso a 4 rupie; lo scorso anno il prezzo franco azienda di uno stelo sul mercato nazionale era di 11 rupie (0,155 euro) ed è aumentato nelle vendite al dettaglio fino al giorno della festività.