Si è svolto il 20 marzo scorso a Bruxelles il consueto incontro primaverile del gruppo di previsione per il settore ovicaprino - presso la DG Agri - a cui ha preso parte ISMEA.
Le stime dei diversi Paesi membri evidenziano una contrazione di oltre l'1% della mandria per l'anno in corso, che si attesterebbe a poco oltre gli 86 milioni di capi. Tra i principali produttori pesa la flessione del Regno Unito (-2,3%), della Spagna (-3,6%), della Grecia (-0,7%) e dell'Italia (-1,0%), mentre in aumento significativo alcuni paesi dell'Est, tra cui la Romania (2,0%) e l'Irlanda (0,9%).
Alla base di questa tendenza pesano dinamiche diverse, legate ai cambiamenti delle abitudini di consumo, alla crisi ancora in atto in alcune aree, alla minore remuneratività dell'allevamento.
Contemporaneamente, anche per effetto della decapitalizzazione in atto, la produzione dovrebbe aumentare, passando da 937mila tonnellate di peso carcassa nel 2016 a 943mila nel 2017.
Gli argomenti della discussione:
1. market prices in the EU
2. the numbers of sheep and goat (livestock, supply, import-export)
3. world market