La campagna commerciale 2016/17 ha mostrato un sensibile calo dei prezzi all'origine del mais, scesi a 177,05 euro/t a marzo 2017, mentre a luglio 2016 - mese d'esordio della campagna - si attestavano a 185,44 euro/t (-4,5%). Ad influenzare il mercato è stato l'andamento produttivo mondiale del 2016 che è risultato in crescita dell'8% circa sull'anno precedente; a livello territoriale sono da segnalare soprattutto i buoni esiti produttivi di USA, Brasile e Ucraina. È da evidenziare, tuttavia, che sul finire del 2016 si è interrotta la tendenza flessiva delle quotazioni che sono poi risultate sostanzialmente stabili e in alcuni casi in lieve aumento.
Al contrario, per la soia, nonostante la forte progressione produttiva e delle scorte nel 2016, l'inizio dell'attuale campagna ha mostrato una rivalutazione dei listini all'origine, passati da 386,38 euro/t di luglio 2016 a 407,50 euro/t di marzo 2017 (+5,5%); andamento questo da imputare in larga misura alla rivalutazione del dollaro osservata, seppur in maniera incostante, a partire dal novembre scorso.